Il Triathlon mondiale si fa in quattro, verso Tokyo 2020 in staffetta mista. Nuove opportunità per la qualificazione olimpica

Il Triathlon mondiale si fa in quattro, verso Tokyo 2020 in staffetta mista. Nuove opportunità per la qualificazione olimpica

18 Dicembre, 2017

Dopo l’inserimento della staffetta mista nel programma olimpico del 2020, l’ITU lancia la nuova Mixed Relay Series con due eventi nel 2018, che andranno ad aggiungersi a quelli già validi per la qualificazione ai Giochi giapponesi

Il debutto ufficiale il 7 giugno a Nottingham, Gran Bretagna, con la frazione di nuoto nel fiume Trent, prima di correre intorno al Victoria Embankment sia in bici che a piedi, solo due giorni prima di dirigersi verso nord per affrontare la tappa della ITU World Triathlon Series di Leeds. Ma gli atleti avranno un’altra possibilità di guadagnare punti in staffetta per il Ranking di qualificazione olimpica: nella Mixed Relay della WTS canadese di Edmonton, il weekend del 27-29 luglio, nonché nei campionati mondiali di staffetta mista ad Amburgo del 15 luglio 2018, e in tutti i campionati continentali di specialità. La nuova serie contribuirà ad aumentare l’interesse degli atleti e degli spettatori nei confronti della staffetta mista già inserita nel programma olimpico di Tokyo 2020. Sebbene i criteri di qualificazione olimpica siano ancora soggetti all’approvazione del Comitato Esecutivo del CIO del prossimo febbraio 2018, si prevede che il periodo si apra l’11 maggio 2018 e che termini lo stesso giorno nel 2020. Più possibilità per qualificarsi per Tokyo 2020 e guadagnare uno dei 55 slot disponibili per gli uomini e uno dei 55 per le donne: in aggiunta ai precedenti criteri di qualificazione, ci saranno dunque gli eventi della staffeta mista, che manderanno in scena un triathlon veloce e furioso, spettacolo ad alta tensione e dai risvolti poco scontati. “Una grande occasione per mostrare al mondo di che pasta siamo fatti, uomini e donne dello stesso sport che possono competere insieme, tutti con pari rilevanza all’interno dei team: siamo una federazione che crede fermamente nell’equilibrio di genere e lo mostriamo in ogni singolo evento”, questo il commento del Presidente ITU e membro del CIO Marisol Casado. Ora, e per gli anni precedenti ai Giochi, gli atleti avranno la possibilità di competere in eventi eccellenti per guadagnare punti per il Ranking di qualificazione olimpica: “Vogliamo spingere tutti gli atleti e, soprattutto, tutte le federazioni nazionali a unirsi nella serie in staffetta e gareggiare per un posto che consentirà alle squadre di combattere per un’altra medaglia olimpica, quella altrettanto preziosa che premia il migliore team building”. I Campionati Mondiali 2017 in staffetta mista ad Amburgo sono stati vinti dall’Australia (Charlotte McShane, Matthew Hauser, Ashleigh Gentle, Jacob Birtwhistle), che ha preceduto il team Usa (Kirsten Kasper, Ben Kanute, Katie Zaferes, Matthew Mcelroy) di appena 4”. Bronzo a sorpresa per gli olandesi (Maaike Caelers, Marco Van Der Stel, Rachel Klamer, Jorik Van Egdom), attardati di 5” rispetto agli statunitensi. Male gli Azzurri, quindicesimi e mai in lotta per le posizioni di vertice. Nel 2016 una splendida frazione di nuoto della statunitense Jorgensen aveva deciso praticamente subito le sorti per la prima posizione (gli USA vinsero uno storico oro); alle spalle della squadra rivelazione, invece, grande bagarre fino agli ultimi metri dell’ultima frazione: Australia e Germania saliranno sul podio, precedendo di un nulla Francia, Russia, Sud Africa e Gran Bretagna.

Photo Credit: Triathlon.org | 2013 Hamburg ITU Triathlon Mixed Relay World Championships

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