Fedele al motto che “Tutto è possibile”, Mattia Ceccarelli, classe 1988, quella di Fabian e Molinari tanto per intenderci, ha vinto il Challenge di Riccione
E deve aver toccato il cielo con un dito per aver messo in fila una decina di atleti stranieri di buon livello, ma soprattutto Giulio Molinari stesso, che sulla distanza media è tra i migliori nel mondo. Non c’era molto nel suo palmarès, ma la passione e l’impegno spesso ripagano e nel 2018 già si era visto “il Mattia vittorioso” in cinque gare su dodici e arrivare secondo ai Campionati italiani di Medio… Forse era già l’inizio di una bella e nuova storia. Batto cinque e crepi il lupo!
Vicenda parallela o quasi è quella di Elisabetta Curridori da Villacidro, in Sardegna, che ha vinto molto a livello regionale e, quando finalmente nel 2018 decide di uscire dai propri confini, mette piede sul continente e vince i titoli italiani del Duathlon e del Triathlon Medio. A Riccione sale anche lei sul podio più alto, batte il meglio delle italiane ed è gran cosa… poi via di corsa per tornare a Villacidro con il suo smagliante sorriso.
Nota finale: da febbraio a marzo tante gare e molti nuovi vincitori; potrebbe essere una buona tendenza perché si accendono rivalità e competitività ed è forse meglio così piuttosto che vedere vincere sempre “i soliti noti” che monopolizzano classifiche e podi… ma c’è un rovescio della medaglia: ci sono ancora i soliti noti?
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Foto: Marta Menditto e Challenge Riccione.