Dopo un lungo inverno rallegrato da qualche buon risultato dei giovani e giovanissimi e delle ragazze in azzurro, il Mugello apre, dopo averlo già fatto con il duathlon, la stagione ufficiale del triathlon. Quest’anno affrontare lunghe, ripetute e costose trasferte non sarà certo facile per gli Age Group, ma la voglia digareggiare sembra molta anche alla luce dei risultati numerici di alcune gare di duathlon e per la buona presenza di nuovi adepti. Per risolvere il problema, qualche società si sta organizzando e programma viaggi di gruppo mentre altri atleti, quelli con maggior spirito d’avventura, affitteranno dei camper, tipico nello sport amatoriale Usa, per rendere le trasferte più economiche e sicuramente divertenti. Se pur in continua ascesa, mancano al triathlon italiano degli strumenti forti di promozione: atleti di livello internazionale che “facciano sognare” creando sfide, concorrenza ed emulazione e manifestazioni di carattere internazionale che facciano da cassa di risonanza. Per il primo caso con Fabian and Co. ci si sta attrezzando, per il secondo la strada sembra lunga ma deve essere un obiettivo di Federazione e organizzatori quello di portare in Italia una prova di Coppa del Mondo, un Europeo o Mondiale portando la gara in una grande città come normalmente gni anno viene fatto a Londra, Parigi, Madrid, Amsterdam… ma non solo! PS: Per i neofiti che vogliono affrontare la loro prima gara e provare “con mano” il triathlon possono fare il Day Pass, una sorta di tesseramento giornaliero, ancora in approvazione, che permette di partecipare a una gara senza essere obbligatoriamente iscritti a una società ma presentando comunque il necessario certificato medico. Buon triathlon.