La multidisciplina inizia il suo letargo invernale aspettando gli specialisti del triathlon d’inverno e qualche bella notizia da chi è impegnato in giro per il mondo, nelle gare IronMan o di Coppa del mondo, ma è anche tempo di guardare al prossimo quadriennio per chi, atleti e tecnici, punterà a Rio de Janeiro 2016. Per qualche agonista di alto livello potrebbe essere l’occasione di mettere a punto qualche problema tecnico, nel nuoto e nella corsa soprattutto, anche a costo di perdere un anno di gare con l’obiettivo di migliorare la propria competitività a livello internazionale. Gli Age Group, ormai orfani degli atleti d’Elite, impegnati all’estero con le nazionali o nei circuiti PRO, punteranno alla prossima stagione con l’entusiasmo di sempre trovando, speriamo, più competizioni a loro dedicate per dare spazio alla loro vitalità nel fascinoso mondo della triplice. Un mondo che conquista sempre maggiori adepti, frutto di quella nuova cultura sportiva multidisciplinare che trova ancor più spazio nelle aree amatoriali e in chi fa sport come stile di vita, alla ricerca di se stessi e del proprio benessere. Alessandro Trovati, che nuota, pedala e corre… forse prossimo triatleta, ha vinto con la foto che pubblichiamo il premio indetto dal gruppo Giornalisti Sportivi per la migliore immagine scattata alle Olimpiadi di Londra 2012… un batti cinque anche da parte nostra.