Responsabili di tensioni muscolari e trazioni sulle articolazioni, eventuali squilibri che il nostro corpo assume nello spazio vanno individuati e corretti, non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche durante l’attività multidisciplinare
Perché è tanto importante assumere una postura corretta? E come ottenerla, non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche applicata alle diverse dinamiche e gestualità richieste dal triathlon? Scrive al riguardo Fernando Falconi sul numero di aprile in edicola.
Questione di atteggiamento
Da un punto di vista fisico, una corretta postura favorisce una migliore consapevolezza del proprio corpo, un’adeguata distribuzione dei carichi e una potenziata funzionalità di organi e apparati. Da un punto di vista psicologico, risultiamo più consapevoli di noi stessi e questo ci consente di affrontare ogni situazione con maggiore serenità. La postura non è altro che l’atteggiamento che il corpo assume nello spazio, quale adattamento fisico, ma anche psichico ed emotivo, all’ambiente che lo circonda, in grado di comunicare uno stato di benessere o disagio. Una postura alterata, responsabile della comparsa di tensioni muscolari e trazioni sulle articolazioni, ha conseguenze tali da influenzare l’intero organismo e dare origine a uno stato di stress cronico. Obiettivo dell’educazione posturale è il recupero di un equilibrio, con riduzione o risoluzione del dolore vertebrale e conseguente rilassamento, per benefici che vanno oltre l’aspetto fisico, ma riguardano anche la sfera psicologica, emotiva e relazionale.
Respirando
Fondando il proprio principio base nella respirazione, l’educazione posturale deve partire da qui: è attraverso di essa che si acquisisce un maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo; si stimolano le catene muscolari respiratorie (anteriore e posteriore), che diventano più toniche, forti e armoniose, con un sensibile vantaggio anche a livello psicologico. Per tutti i benefici legati alla respirazione vi rimandiamo a Triathlete di aprile.
Nuotando
Il nuoto si presta più di ogni altro sport a un’azione preventiva dei dolori vertebrali, poiché richiede scioltezza, elasticità e contrazioni non violente. Sua prerogativa è quella di liberare il corpo dalla forza di gravità, favorendo nei confronti della colonna un riposo attivo e dinamico al tempo stesso. Falconi prosegue poi approfondendone gli ulteriori vantaggi (compresi certi limiti).
Pedalando
Il corretto posizionamento è fondamentale: stare bene in sella migliora la prestazione. Ma qual è la postura perfetta? Ognuno di noi presenta caratteristiche fisiche e uno stile di pedalata differenti, rendendo difficile stabilire quale sia quella migliore. Con Falconi scopriamo, però, qualche segreto posturale per ottimizzare la pedalata su una bici da strada, mezzo che prevede di mantenere la stessa posizione per lungo tempo, anche quando fatica o stanchezza iniziano a farsi sentire, compromettendo la performance.
Correndo
Una postura adeguata nella corsa è altrettanto importante; sono molte le problematiche che derivano da una dinamica scorretta: principalmente, patologie da sovraccarico come periostiti, fratture da stress, tendiniti, lesioni meniscali. Come ottenerla? Per tutti i dettagli basta consultare Triathlete in edicola.
Foto: HOKA ONE ONE.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Educazione posturale”, di Fernando Falconi, pubblicato su Triathlete n. 269, aprile 2021 (in edicola a inizio aprile), alle pagine 52-53.
Scopri di più sul numero di aprile 2021: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo e digitale.