Gli esercizi con la tavoletta propriocettiva
Arrivati a questa fase di specializzazione, non sempre è produttivo andare oltre con balzi e saltelli. Spesso è preferibile migliorare ulteriormente la propriocettività con sedute sul campo, per esempio semplicemente camminando su terreni molto mossi.
Durante la fase di rieducazione da un infortunio anche grave, gli esercizi con la tavoletta possono essere eseguiti da seduti, senza caricare l’arto. In questo caso non si fa altro che mimare sulla tavoletta propriocettiva i movimenti di pronazione-supinazione e di inversione-eversione del piede, usando l’instabilità della tavoletta. L’angolo di lavoro deve essere tale da non provocare dolore e, in genere, si ripete per 10-20 volte.
Esercizio 1 – Si mantiene una posizione di equilibrio, in piedi sulla tavoletta in doppio appoggio.
Esercizio 2 – Si mantiene una posizione di equilibrio, in piedi sulla tavoletta in appoggio semplice, prima con un piede e poi con l’altro.
Esercizio 3 – In piedi in doppio appoggio sull’attrezzo, si palleggia con un pallone da basket.
Esercizio 4 – In piedi in doppio appoggio sull’attrezzo, si lancia contro un muro un pallone e lo si riprende.
Esercizio 5 – Come l’esercizio 3, ma in appoggio semplice.
Esercizio 6 – Come l’esercizio 4, ma in appoggio semplice.
Semplici considerazioni: ci sono in commercio alcune scarpe con una particolare forma della suola a mezza luna, che obbligano chi le indossa a compensare continuamente la postura. Nel pratico, però, sono due cose decisamente differenti che agiscono su meccanismi di cinetica con obbiettivi completamente divergenti.