Due forme di sazietà
In termini inglesi: satiation e satiety. Con la prima si intende la sazietà a breve termine, quella che insorge durante il pasto. Quando lo stomaco si riempie, i “sensori” nervosi posti sulla sua parete inviano segnali che stimolano la messa in circolo di PP, un ormone che fa calare l’appetito. Con la seconda ci si riferisce alla sazietà a lungo termine, quella che dura varie ore. Se si arriva all’ora del pasto successivo con meno fame, si assume meno cibo. In linea di massima, i cibi proteici – a parità di calorie apportate – danno una satiety più prolungata rispetto ai cibi ricchi di carboidrati.
Conclusione
Quando un atleta vuole dimagrire, ancora lontano dalla stagione di gare, è importante determinare quali obiettivi di calo ponderale sono ragionevolmente ottenibili e quali sono i tempi per raggiungerlo. La stagione invernale è senza dubbio un ottimo momento per iniziare tale percorso. La scelta della dieta da seguire va senza dubbio personalizzata, tenendo conto dei principi dei quali si è parlato finora. Un tipo di alimentazione come la Zona sembra essere molto adatta per raggiungere questi scopi, in particolare nel periodo cosiddetto “di mantenimento”. Gli stessi principi, poi, inserendo le opportune modifiche potranno essere mantenute anche nel periodo successivo della stagione, quello cioè di preparazione, pre-agonistico.