È stato un vero e proprio festival dedicato al cross triathlon quello che ha accompagnato il ritorno in Sardegna, dopo dieci anni, del circuito XTERRA, una due giorni che ha messo in campo tutte le tre distanze: sabato la Cross che ha visto la vittoria di Giulia Saiu e Jens Roth, e la Sprint dominata da Manuel Cossu e Iris Aurora Pecorari, domenica la nuova Long Distance che ha divertito pubblico e atleti, con la vittoria di Federico Spinazzé e Carol Perrot, autori di bellissime prestazioni.
Con il ritorno di XTERRA in Sardegna è tornata anche l’estate. Questa nuova “prima” del circuito internazionale di cross triathlon sull’isola, al Garden Beach Hotel a Castiadas è stata baciata da un sole caldo che ha riscaldato anche l’acqua smeraldo della spiaggia di Cala Sinzias e i quasi 200 atleti al via delle tre competizioni.
Il weekend di gare è iniziato sabato con la Sprint distance (0,5 km a nuoto, 12 in bici e 4 di corsa) che ha visto imporsi senza difficoltà il giovane atleta sangavinese della Fuel Triathlon Manuel Cossu (1:01:02) – classe 2005 e argento al mondiale di duathlon cross in Romania 2022 – davanti a Davide Bazzoli e Ludovico Carboni. Tra le donne vittoria di Iris Aurora Pecorari (1:13:56), trionfatrice anche della Sprint nella tappa del Garda, al secondo posto la friulana Debora Freschi e chiude il podio la francese Mireille Martin.
Trionfo sardo anche nella Cross distance (1 km a nuoto, 24 in bici, 8 di corsa) con la giovanissima Giulia Saiu (2:31:09), della Villacidro Triathlon, che emoziona il pubblico tagliando per prima il traguardo di casa, lei che ha all’attivo un titolo europeo e un titolo mondiale Junior. Dietro restano Martina Stanca, al secondo posto e Ilaria Mantovani. Podio maschile internazionale con la vittoria mai in discussione di Jens Roth, che chiude la gara sotto le 2 ore in 1:54:14. Il più volte campione nazionale tedesco fa il vuoto già nella frazione nuoto e gestisce per il resto della gara, tenendo dietro gli inseguitori. Con lui sul podio finale salgono sul secondo gradino il brasiliano Amaral Horta Barbosa e sul terzo il belga Erik Vliegen taglia il traguardo appena dieci secondi prima dell’atleta di casa Ruslan Farci, attuale campione del mondo di cross triathlon Under 23, spinto dal calore del pubblico presente lungo il percorso.
Domenica mattina, alle ore 9:00 sono scesi in acqua gli atleti della Long Distance, la nuova durissima distanza che ha messo a dura prova anche gli élite. Nella frazione nuoto è il veneto Federico Spinazzé a uscire dall’acqua in testa con un ottimo vantaggio accumulato nei 2000 metri. Dietro di lui, a tre minuti, l’atleta della Granbike Filippo Barazzuol e poi un gruppetto formato da Fabio Galassi, dallo slovacco Boris Jonata e dal francese Simon Haelewyn. Due i giri nella lunghissima frazione in mountain bike, per un totale di circa 60 km che vedono Spinazzè mantenere la testa senza difficoltà. Dietro è Riccardo Ridolfi a spingere sui pedali e recuperare ben tre posizioni portandosi in zona podio al termine della frazione. Già nel primo dei tre giri da 6 km ciascuno di corsa Barazzuol sembra affaticato e l’umbro rosicchia minuti fino al sorpasso nell’ultimo giro. Vince Federico Spinazzè con l’ottimo tempo di 4:23:17, davanti a Riccardo Ridolfi (4:30:08) e Filippo Barazzuol (4:36:39).
Emozionante fino al traguardo finale la gara femminile che ha visto, eccezionalmente, il ritorno in “pista” di Sara Tavecchio, atleta classe ’73 con alle spalle titoli italiani. L’atleta della K3 triathlon esce dall’acqua come ultima nel quartetto di testa formato Marianna La Colla, dalla francese Maire Maud, dalla svizzera Carole Perrot. Ma è già nel primo giro bike che si delinea il terzetto finale con la Perrot che prende subito la testa e la terrà fino alla fine chiudendo in 5:24:07 e gestendo l’inarrestabile attacco della Tavecchio. In terza posizione taglia il traguardo la statunitense atleta élite squalificata per aver tagliato un tratto del percorso run. Sale quindi sull’ultimo gradino del podio Elisa Nardi, quarta al traguardo.
Oltre ai titoli delle categorie, la tappa ha decretato anche i vincitori europei Age Group del circuito, che hanno fatto segnare i migliori punteggi nelle varie frazioni di tutte le gare del tour in Europa.
Grande la soddisfazione espressa dagli organizzatori che si sono impegnati con ostinazione per riportare sull’isola, dopo dieci anni di assenza, il circuito di cross triathlon più famoso al mondo. “Un’edizione zero che ha mostrato le potenzialità di questo territorio e le prospettive per le prossime edizioni sono altissime. La proposta di una lunga distanza alla fine della stagione europea, che diventa anche occasione di vacanza su una delle spiagge più belle del continente è stata una scelta vincente – ha commentato Marco Zoppi, direttore di gara – La grande famiglia di XTERRA Italy si allarga con l’ingresso di Sardegna X Sports e con questa nuova tappa che porta a quattro il numero degli appuntamenti del circuito in Italia, unico Paese al mondo ad ospitare così tante gare. Dalla primavera all’autunno il circuito visita quattro località completamente diverse ma tutte caratteristiche, una cartolina e il miglior biglietto da visita per l’Italia nel mondo”.
“Siamo felici di essere entrati nella grande famiglia XTERRA e avere così la possibilità di riportare la Sardegna al centro del cross triathlon mondiale – ha detto l’organizzatore e Presidente di Sardegna X Sports Francesco Biggio – Proprio questo territorio fu il primo in Italia ad ospitare il circuito con la tappa di Villacidro nel 2004 ed è anche per questo che siamo particolarmente orgogliosi di essere riusciti in questo ambizioso progetto che conferma la vocazione al triathlon dell’isola.”
Tanto il divertimento per tutti gli atleti partecipanti, che si sono sfidati su uno dei percorsi più suggestivi, affascinato sugli scorci incantati del Sud Sardegna, tra le calette e le acque smeraldo, i fichi d’india e le spiagge di sabbia bianca dell’isola italiana.