“Un parto”, letteralmente! La triathleta statunitense Gwen Jorgensen non ha nascosto la fatica dopo il suo esordio sui 42K alla NYC Marathon. Nonostante il suo passato nell’atletica leggera, la Jorgensen è stata “primipara” a New York e, a proposito di parti, in conferenza stampa spiega, indolenzita sulle gambe, che la sua successiva priorità sarà quella di avere un figlio. Un grande anno, questo 2016 per la Jorgensen: dopo la soddisfazione di essere stata la prima americana ad aver vinto una medaglia d’oro olimpica, con la ciliegina di uno 02:41:01 alla Maratona di New York ora può dedicarsi al sogno più bello, non un IRONMAN, lo ribadisce, ma la maternità. Non sarà un gioco da ragazzi, bisognerà impegnarsi: il “sacrificio”, per lei, sarà sforzarsi di non correre! Il recupero successivo sarebbe di sicuro fulmineo, vista la dimostrata adattabilità: a NYC è riuscita a tagliare il traguardo 14^ – 6^ americana – senza nemmeno una preparazione specifica, visto gli impegni post RIO2016 alla WTS Cozumel Grand Final e all’Island House Invitational Triathlon. Divertente, diverso: correre con naturalezza – molto faticosi, però, gli ultimi 10K in Central Park – la distanza regina, l’ha incoronata ancora una volta portento a stelle e strisce. E dopo tante bandiere, ora aspettiamo un bel fiocco. Azzurro o rosa, sarà un prodigio! Magari a fare il tifo per la mamma a Tokyo2020…
Photo Credit: Delly Carr/ITU