Arrivata a Molinari la lettera tanto attesa: “Caro Giulio, congratulazioni per la tua posizione nel Kona Points Ranking System“. Firmato Ironman World Championship
I nostri complimenti al carabiniere novarese Giulio Molinari, atteso al Campionato del Mondo Ironman a Kona del prossimo 14 ottobre, per cui ha strappato il biglietto grazie al punteggio ottenuto nel ranking internazionale dei Pro in lotta per la slot hawaiana. Con Molinari sarà tris azzurro a Kona dopo la convocazione di Alessandro Degasperi e Daniel Fontana, al culmine di questa stagione di qualifica del KPR. Con le ultime gare utili a dare punteggio e, quindi, con una residua possibilità di sconvolgimento della classifica, l’Ironman Mont-Tremblant ha fatto da ago della bilancia chiudendo il periodo di attesa per Molinari, che già dopo la vittoria all’Ironman 70.3 Staffordshire 2017 poteva ben sperare in questa impresa al primo tentativo. Già performante con il fisico e la testa sulle gare full distance, Molinari, classe ’88 e Campione Europeo 2014 e 2016 (vicecampione nel 2015) sull’half distance, nel 2016 ha partecipato a sette manifestazioni internazionali sulle diverse distanze, ottenendo tre ori. L’esordio nell’Ironman a fine 2016 con la difficile gara di Tempe, in Arizona, per poi rinunciare a podi facili e inseguire l’incertezza ma anche la soddisfazione dalla crescita nei percorsi “mondiali”. Dopo il 5° posto del deserto di Sonora (08:06:47), l’8° in Sud Africa (08:21:09), il successo del 70.3 di Staffordshire (04:01:10) – deciso nell’ultima frazione da una sua progressione incontrastabile – anche un 9° piazzamento al Campionato Europeo Full di Francoforte recuperando in bici i forsennati del nuoto e pur patendo una crisi a piedi dopo la mezza maratona. Per lui, Kona, non era certo un’ossessione e, se anche qualcosa fosse andato storto, con la giusta filosofia avrebbe ritentato il prossimo anno. Attualmente è a St. Moritz in ritiro, in attesa del Challenge Walchsee del 3 settembre, ma con la testa, forse, è già alle Hawaii. Volare con la fantasia, ora, non gli serve più: per il vero sogno basta solo aprire gli occhi.