Vi ricordate di Luca Vanni? Triatleta diabetico di tipo 1, sul numero di Marzo 2015 ci aveva raccontato il suo progetto di allenarsi sotto la guida di Simone Diamantini in vista dell’Ironman di Barcellona 2015, per testimoniare che sport è benessere.
Sempre. Anche in presenza di una seria patologia.
Luca ce l’ha fatta.
Lo abbiamo incontrato qualche giorno fa ad Expo, ci ha inviato un video e ci dà un assaggio delle emozioni di quella giornata.
Anything Is Possible …e i sogni possono diventare realtà
“Queste sono le frasi che caratterizzano tutto quello che è successo quel 4 ottobre che non dimenticherò mai.
Non posso credere che fino a qualche anno fa sognavo un IRONMAN per me ormai quasi un sogno irrealizzabile: non mi piaceva il nuoto e facevo fatica a finire i 750m di un triathlon sprint, poi con il diabete tipo 1 (insulino-dipendente).
Non riuscirò mai.
Ma mettici,appunto, la patologia con cui convivo, mettici le persone e ditte che ho coinvolto nel mio progetto #roadtobarcelona2015, mettici determinazione e costanza, mettici tutte le persone che seguivano tutti i miei allenamenti e le mie giornate no dovute a “MR D” (così chiamiamo il diabete tipo 1 che ha preso me e tantissime altre persone, anche bambini), mettici che i genitori di questi bambini mi hanno preso da esempio per i loro figli.
Ecco mettici tutto questo e il sogno può diventare realtà e vi posso assicurare che quegli ultimi 100m valgono tutto l’anno di preparazione e le più 13 ore di gara.
Nel numero di gennaio di Triathlete il racconto di tutta questa fantastica gara.“