In rosa, come 26 anni fa: nel 2018 Castelli tornerà a disegnare le maglie del Giro d’Italia
Lo scorpione torna a tingersi di rosa: 26 anni dopo aver vestito Indurain, Castelli torna a disegnare le quattro maglie che contraddistinguono i leader delle classifiche del Giro d’Italia, compresa quella che è nell’immaginario collettivo mondiale degli appassionati delle due ruote e che contraddistingue colui che guida la graduatoria più ambita. L’accordo quadriennale, che scatterà dalla prossima Corsa Rosa del 2018 e si estenderà fino al 2021, permetterà ai migliori ciclisti del mondo di indossare dei capi altamente innovativi, dall’elevata propensione alla velocità, frutto di un’approfondita ricerca in galleria del vento e di una maniacale cura per i dettagli. La presenza in gruppo al Giro d’Italia non è nuova per Castelli che, tra gli anni ‘80 e ‘90 dello scorso secolo, ha vestito tanti campioni: da Giovanni Battaglin, trionfatore nel 1981, fino ad arrivare a Miguel Indurain, padrone del Giro nel 1992, passando per Saronni, Hinault, Moser e Bugno. Orgoglio nelle parole di Steve Smith, Responsabile del marchio Castelli, che riporta l’entusiasmo aziendale di essere partner di RCS nella “Corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo”: ennesimo motivo di lustro per un’azienda italiana ad oggi sinonimo di eccellenza nel mondo dell’abbigliamento per ciclismo.
Nella foto, Hinault in rosa, Volpi in bianco, Van Impe in verde, Van Der Velde in viola.
Photo Credit: Castelli Archive