“La storia rischia di diventare gioiosamente monotona”, scrive riguardo ai numeri del triathlon italiano “il papà del nostro movimento”, Marco Sbernadori, sull’editoriale del numero 259 di Triathlete, quello doppio di gennaio-febbraio 2020
E, infatti, i partecipanti alle gare di triathlon crescono e le cifre della Finish line 70.3 dello scorso 2019, in edicola come da tradizione sul primo numero del nuovo anno (pag. 48-71), ne confermano il trend. Una crescita a tutto campo che ancor meglio si esprime sulle distanze più lunghe, dove la partecipazione è molto più selettiva di una gara di triathlon Sprint o di Olimpico che sia. Dal 2017 a oggi, insomma, c’è un buon 25 per cento di triatleti in più che gira l’Italia e il mondo, con la sacca al seguito, per gareggiare nelle Middle Distance, numeri che vanno poi aggregati a quelli di chi, per allenarsi, frequenta i vari training camp che vengono organizzati in Italia od oltre frontiera.
Rappresentanti del movimento
Cinquemilatrecentoquarantuno atleti (quattromilaottocentocinque uomini, cinquecentotrentasei donne) che a tutti gli effetti sono il vertice di un movimento che non è solo sportivo ma anche culturale e che si esprime attraverso nuovi e positivi modelli di vita. La crescita degli atleti delle Middle Distance apre a nuove visuali e a nuovi interessi, tra cui quelli di Ironman 70.3 che, non a caso, nel 2020 atterrerà in Sardegna.
Risultato nei risultati
I numeri crescono e lo fanno in maniera veloce, arrivando a superare la quota dei 7.000 risultati: aumentano gli uomini, che raggiungono quota 4.800, così come le donne, con un incremento altrettanto buono che ha portato a superare i 700 risultati. Un movimento che si sposta per tutto il globo terrestre, alla ricerca di una slot o semplicemente di un viaggio da ricordare. Una vera popolazione in moto, fatta di compagni di viaggio, avversari da fronteggiare, comunità virtuali sulle quali ritrovarsi e confrontarsi, oltre a intere società fondate per inseguire il sogno con il pallino rosso.
Sono tantissime anche le gare italiane che troverete in questa speciale maxiclassifica, tutte quelle manifestazioni che ricalcano la medesima distanza e, ovviamente, il 70.3 di Cervia.
Quota 7.407
Questo non è solo il numero dei risultati: sono altrettante emozioni, racconti, sogni realizzati, enormi delusioni o, semplicemente, freddo agonismo. Una classifica aggiornata settimana dopo settimana, gara per gara, facendo filtri e comparazioni, per rendere la Finish Line quanto più precisa e completa possibile. Un lavoro certosino svolto dalla nostra Daniela Portaluppi che, con una dedizione innata, ha catalogato atleti e non semplici nomi, sogni e non banali numeri.
Anni a confronto: 2018 Vs 2019
Numero gare 110 Vs 105
- Circuito mondiale (extra Europa) 71 Vs 63
- Gare europee 25 Vs 26
- Gare italiane 14 Vs 16
Atleti totale 4..804 Vs 5341
- Donne 432 Vs 536
- Uomini 4.372 Vs 4.805
Risultati 6.718 Vs 7.407
- Donne 575 Vs 747
- Uomini 6.143 Vs 6.660
Come si legge
La classifica viene stilata con cadenza solare, partendo dalla prima gara dopo Kona fino a Kona della stagione successiva. Nei risultati trovate unicamente le gare logate Ironman 70.3, unica eccezione per le competizione Italiane sulla stessa distanza. Se non leggete il vostro nome, segnalateci la manifestazione a cui avete partecipato e il tempo finale ottenuto all’indirizzo email triathlete@sportivi.it; faremo le verifiche e aggiorneremo la classifica.