Per la rubrica “Vita di Società”, a cura di Federica Varbella e ogni mese in edicola con un nuovo numero di Triathlete, oggi parliamo di Triathlon Trieste
La storia del Triathlon Trieste è lunga e piena di successi. La società nasce, infatti, dall’accorpamento di tre realtà già esistenti, attive soprattutto nel ciclismo: Società Ciclistica Amatori Trieste (S.C.A.T.) Capponi, il settore ciclismo dell’A.S. Domio – Tecnoedile e alcuni componenti della Sezione Mountain bike del Circolo Fincantieri Trieste, che si erano già fuse nel 1993 nel Federclub Trieste. Il presidente nella stagione 2018 è stato il signor Marino Capponi, dirigente della F.C.I. e medaglia C.O.N.I. al merito sportivo; oltre 45 i tesserati. Il team è da sempre stato in prima linea nell’organizzazione di eventi e nella promozione dello sport, tanto che dal 2000 ha organizzato il Triathlon Sprint città di Trieste. La competizione si è trasformata nel 2016 in olimpico, portando nel cuore della città 500 atleti; nel 2018, il 7 ottobre, la manifestazione ha festeggiato la sua 17ª edizione, che è coincisa anche con il 25° anniversario di affiliazione alla FiTri. Altra iniziativa di rilievo della squadra friulana riguarda i corsi di avviamento alla triplice disciplina organizzati con tecnici FiTri e con la Bora Multisport Trieste. Gli atleti del Triathlon Trieste possono vantare risultati d’eccellenza, come quelli conseguiti da Manuele Rotti, Paolo Virgilio e Francesco Nadalutti, e traguardi storici come il 200° triathlon chiuso da Andrea Marino.
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