Ovvero, il recupero. Da non dimenticare mai
In questo mese di vacanza, l’errore che spesso compie il triatleta è quello di raddoppiare i suoi allenamenti pensando di approfittare del maggior tempo libero a disposizione, ma è certamente un errore se non si considera che l’incremento di un volume necessita anche di un adeguato recupero.
Diamantini ci parla dei moderni sistemi di recovering, Rondelli di come defaticare nella protica, smaltendo in parte il lattato, mentre Gozzi spiega come l’allenamento debba prendere una direzione precisa, verso i ritmi gara. Gabba a fine stagione consiglia una maratona, finalmente preparata, come si dice in gergo, “a secco”, e non come l’ultima razione di un Im, mentre Cortassa consiglia ai più piccoli di apprendere bene la tecnica di base con metodi differenziati a seconda della disciplina.