Si è aperto oggi, con il Challenge Dubai (Half Distance) il trittico di gare denominato “Triple Crown Challenge“, una serie di tre gare Half Distance che comprende oltre al Challenge Dubai il Challenge Oman, e culminerà con la finale al Challenge Bahrain a Dicembre 2015.
Il montepremi è stratosferico, 1 milione di $, e altrettanto importante era la starting list di oggi con al via tutti i più grandi campioni del triathlon mondiale.
A difendere i colori dell’Italia Domenico Passuello, Massimo Cigana, Jonathan Ciavattella e Giulio Molinari.
Nella prima frazione gli atleti hanno avuto a che fare con le acque “increspate” di Jumeirah Beach, che vedono Andy Potts uscire per primo in 0:22:19, tallonato da Manuel Kung e Terenzo Bozzone.
Buona partenza anche per i nostri Ciavattella e Molinari, fuori dall’acqua nel gruppo di testa, Passuello esce staccato di più di 2′, mentre Cigana è ancora più arretrato, a circa 6′ dal primo.
La frazione bici è caratterizzata dal forte vento del deserto, e come spesso accade in questi casi è la frazione che di fatto decide la gara; la regola dei 20 metri, che era già stata applicata in Bahrain, porta ad avere distacchi importanti tra gli atleti.
Terenzo Bozzone prende il largo e stacca il miglior “real time” con 2:02:40, Passuello recupera posizioni ed entra in T2 con il 5° miglior bike split (2:06:54), Molinari, Ciavatella e Cigana seguono invece distaccati di 9′-10′.
In uscita da T2 Bozzone detta il ritmo e mantiene la testa della gara fino alla fine chiudendo in 3:41:45, Raelert corre 45” più veloce e va in rimonta, ma non abbastanza per il sorpasso (3:42:49), terzo al traguardo infine è Manuel Kung (3:45:39).
Migliore dei nostri è Domenico Passuello, che al traguardo registra il 9° tempo (3:48:049); Jonathan Ciavattella chiude 16° (3:51:59), Giulio Molinari 24° (3:56:20) e infine Massimo Cigana 36° (4:02:11).
Di seguito riportiamo i risultati “Real Time”, prima dell’attribuzione delle penalità:
1 Terenzo Bozzone 03.41.45
2 Michael Raelert 03.42.49
3 Manuel Kung 03.45.39
4 Tim Reed 03.46.35
5 Andy Potts 03.46.50
6 Bart Aernouts 03.47.13
7 Martin Jensen 03.47.19
8 Eneko Llanos 03.47.20
9 Domenico Passuello 03.48.04
10 Benjamin Collins 03.48.32
16 Jonathan Ciavattella 03.51.59
24 Giulio Molinari 03.56.20
36 Massimo Cigana 04.02.11
A fine gara infatti si diffondono voci di squalifica per 5 atleti che avrebbero tagliato una parte del percorso in bici, voci che inizialmente non trovano fondamento, ma che vengono poi effettivamente confermate in serata, con l’ufficializzazione della classifica.
Cosa è successo?
E’ successo che 5 atleti (Terenzo Bozzone, Michael Raelert, Manuel Küng, Andy Potts e Ben Collins), al km 53 sono usciti accidentalmente troppo presto da una rotonda, tagliando una parte del percorso e accumulando un vantaggio di circa 4′; a loro difesa va detto che in effetti il percorso non sempre era chiaramente segnalato.
A seguito delle contestazioni da parte degli atleti che hanno invece imboccato la strada giusta, i giudici hanno deciso di applicare una penalità di 4′, portando così uno stravolgimento nella classifica “Real Time” e soprattutto nel podio.
In conclusione abbiamo: Potts e Collins fuori dalla top 10, Kung perde il bronzo e crolla in 9^ posizione, mentre Reed sale dal 4° al 2° posto davanti a Raelert. Bene anche per Domenico Passuello che sale dal 9° al 7° posto, mentre invariate restano le posizioni di Cigana, Molinari e Ciavattella.
Di seguito quindi la classifica ufficiale:
1. Terenzo Bozzone (NZL) 3:45:45
2. Tim Reed (AUS) 3:46:35
3. Michael Raelert (GER) 3:46:49
4. Bart Aernouts (BEL) 3:47:13
5. Martin Jensen (DEN) 3:47:19
6. Eneko Llanos (ESP) 3:47:20
7. Domenico Passuello (ITA) 3:48:08
8. Trevor Wurtele (CAN) 3:49:06
9. Manuel Küng (SUI) 3:49:39
10. Joe Gambles (AUS) 3:50:23
Dai Social Network alcuni commenti a caldo dei nostri portacolori:
Massimo Cigana “Non una gran gara da parte mia oggi al Challenge Dubai, purtroppo non ero in condizioni fisiche e di salute adatte a competere con un livello di partenti del genere. Se noi stai bene fai la fine del sorcio… quella che ho fatto io. Ci rifaremo!“
Giulio Molinari “Ciao ragazzi. Qui a Dubai il Challenge è terminato! Speravo di potervi raccontare ben altro. Rovinosa caduta in bici mentre ero lì davanti. Per fortuna solo escoriazioni e botte e niente di rotto (sul subito c’era il dubbio su due dita della mano destra). Ho comunque concluso la mia gara al 24° posto. 0 è il voto che mi do, sulla bici c’ero io e quindi la colpa è mia, 0 è anche quello con cui torno e casa da questa trasferta perché per me i se e i ma non esistono! Oggi ho perso, ho perso una gran bella battaglia, e mi ‘brucia’ parecchio, ma non ho perso la guerra!“
Jonathan Ciavattella “Gara resa impegnativa sia dalla start list e sia dal vento che oggi ha fatto da padrone! Questa mattina c’è stato un cambio del percorso nuoto due giri invece che uno per mare troppo mosso totale nuoto 1700m da Garmin. Frazione bici resa difficile dal vento forte con un totale di km 89.6 è una corsa di 20.7km sulla ciclabile di Dubai! Che dire sono soddisfatto della mia prestazione sono riuscito a mettere dietro grandi nomi del triathlon e adesso sono più consapevole dei miei gap da migliorare.“
Anche la gara femminile si è di fatto giocata nella frazione ciclistica, con il “ciclone” Daniela Ryf che fa piazza pulita delle avversarie e chiude prima in 4:05:01, seguita a più di 4′ da Heather Wurtele (4:09:21); bronzo per Helle Frederiksen in 4:11:43.
Impeccabile come già per il Challenge Bahrain la copertura video in live streaming, che ci ha permesso di seguire la gara in diretta e che ahimè ha evidenziato la desolazione del percorso deserto, nonchè alcuni momenti imbarazzanti, ad esempio il T2 di Daniela Ryf che non trova la sacca al suo posto, e i volontari che la aiutano a cercarla, oppure ancora la gestione approssimativa del percorso podistico, sulla ciclabile di Dubai, con i top runners costretti a destreggiarsi tra i joggers mattutini o le signore a passeggio.
Il prossimo appuntamento con la “Triple Crown Series” è fissato per il 7 agosto 2015, al Challenge Oman.