Le chiamavano pulizia di primavera, ma se è della mtb che parliamo, iniziano mesi prima: Tommaso d’Annunzio ci spiega come prendercene cura
Durante la stagione invernale, sono tanti i triatleti che preferiscono uscire con la Mtb, per evitare di prendere freddo e, soprattutto, a causa delle strade ghiacciate o bagnate. Sono bici decisamente rocciose e resistenti le moderne sorelle del “rampichino” (le prime Mtb, nda); ovviamente, però, necessitano di manutenzione e, in modo particolare, di lavaggi. Non solo una funzione estetica, ma anche un modo di poter controllare sempre il telaio e la componentistica, agevolandone la funzionalità. Quello che sembra un momento poco divertente deve e può diventare un atto di grande amore per la propria bici, identificando piccoli rumori o scheggiature sulla vernice.
Strumenti necessari
Vanno usati prodotti specifici per la pulizia della trasmissione perché, in questo caso, parliamo anche di mozzo posteriore e di movimento centrale; ancora troppo diffusa l’abitudine di usare solventi come petrolio bianco, benzina e gasolio che, nonostante portino visivamente allo stesso risultato, in realtà possono a lungo andare deteriorare e corrodere le parti meccaniche e del telaio; qui di seguito ecco una lista di materiali idonei a questo tipo di operazione:
- solventi specifici per la catena e per le altre parti del telaio;
- spazzola a setole dure per le ruote e per i cerchi;
- pennelli di varia durezza e misura;
- puliscicatena;
- spugna e sapone;
- acqua a bassa pressione.
L’asciugatura
Un getto d’aria a pressione rivolto nella direzione giusta sarebbe la corretta modalità. L’aria, infatti, non deve mai essere diretta in modo da spingere le gocce d’acqua verso parapolvere e guarnizioni. In mancanza di un compressore, va benissimo anche un panno di microfibra.
Lubrificazione
Subito dopo la pulizia, la catena va asciugata con attenzione e, poi, lubrificata. Se la bici rimanesse ferma per una settimana, non sarebbe strano che presentasse tracce di ruggine sulla catena. Se si lubrifica con cura la catena subito dopo il lavaggio, si evita questo inconveniente e si dà modo all’olio di raggiungere le parti che richiedono realmente la lubrificazione.
Se abito in un condominio
Portatela a un impianto di lavaggio auto self-service, facendo attenzione a tenere lontano dalla bici il getto d’acqua. Questa è una soluzione per rimuovere lo sporco più grosso, ma non lava la bici. Un’alternativa è il negozio di bici che spesso offre anche il servizio di lavaggio. Costa qualche soldo ma, se ben fatto, prevede anche la lubrificazione. La bici così è pronta a ripartire.
Foto: ITU.