Dopo la sella Amp e il nuovo set di ruote Max 40 WheelSystem con pneumatici Race GC, concludiamo il trittico firmato CADEX con i manubri integrati Aero Integrated e Race Integrated, due soluzioni dal peso leggero e con un attacco integrato in carbonio che migliora l’aerodinamica grazie ad un elegante passaggio interno dei cavi.
CADEX Aero e Race Integrated, caratteristiche tecniche e differenze
Il manubrio CADEX Aero Integrated (325 grammi) si rivolge ai ciclisti e triatleti più esperti e competitivi, quelli che scalpitano per staccarsi dal gruppo. Le parti superiori (più appiattite) e un reach più lungo (80 mm), riducono la superficie frontale prediligendo la massima velocità, mentre il drop poco profondo (125 mm) rafforza la posizione aerodinamica e rende il passaggio delle mani durante le impugnature fluido e facile da eseguire.
Con i suoi soli 256 grammi, invece, il manubrio CADEX Race Integrated presenta una sezione superiore più ovale e maggiore espansione, risultando quindi la scelta perfetta per lunghe scalate dove ogni grammo conta e il comfort dev’essere al top. Completano il profilo un reach di 72 mm e un drop di 125 mm che rendono i cambi di presa lisci e naturali. Il passaggio dei cavi interno esalta il cockpit e migliora l’aerodinamica.
Entrambi i modelli sono disponibili in 16 diverse taglie e presentano un supporto frontale per un mini computer. Aero Integrated è compatibile con i tubi sterzo 1-1/4” e 1-1/8” e con quelli Giant OverDrive Aero (inclusi i distanziali in carbonio), mentre Race Integrated è disponibile nelle configurazioni compatibili con 1-1/8” e Giant OverDrive Aero.
Uno dei primissimi atleti a provare il nuovo manubrio integrato CADEX è stato Michael Matthews, corridore del Team Jayco AlUla, che ad inizio 2024 si è imposto nel GP Castellón–Ruta de la Cerámica utilizzando proprio il manubrio CADEX Aero Integrated: “È sempre bello iniziare la stagione con una vittoria – ha detto Matthews – specialmente con una componentistica di alto livello come il nuovo manubrio CADEX Aero. Mi è piaciuto moltissimo il reach più lungo perchè mi ha dato la possibilità di esprimermi in tutta la mia potenza durante gli sprint”.