Inaugurata venerdì, l’edizione 2016 della manifestazione dedicata alla bicicletta alla Fiera di Verona rimane aperta fino a lunedì.
Quattro giorni con Veronafiere capitale della bici e al taglio del nastro di CosmoBike Show Verona, con Barbara Degani, sottosegretario al ministero dell’Ambiente, c’era Elia Viviani, medaglia d’Oro di ciclismo su pista Omnium a Rio2016. Quasi 500 le aziende espositrici provenienti da 23 nazioni, con gli ultimi modelli tra biciclette da corsa, elettriche, MTB, componenti, ricambi e abbigliamento tecnico. E più di 40 gli appuntamenti tra bike test, gare, spettacoli e convegni. A ribadire il ruolo dell’innovazione e del made in Italy lo stesso Viviani che di bici se ne intende e che sottolinea con quanta invidia altri paesi del mondo guardino all’eccellenza nazionale. Parla anche dei suoi progetti post Olimpiadi, con la prossima sfida dei Campionati del Mondo a Doha e il desiderio di partecipare alla Milano-Sanremo del 2017, per tornare a degli obiettivi più centrati sulla strada e, magari fra due anni, iniziare a pensare a Tokyo.
Assieme a lui e a Barbara Degani, all’apertura ufficiale di CosmoBike Show Verona c’erano Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Paolo Coin, project manger di CosmoBike Show, Flavio Tosi, sindaco di Verona, Federico Caner, assessore al Turismo della Regione del Veneto, Andrea Sardelli, vicepresidente della Provincia di Verona, Cristiano De Rosa, presidente di Ancma e Gianluca Liber, presidente della Federazione ciclistica italiana di Verona. Per Degani bicicletta significa sport, economia con le tante imprese italiane che producono modelli all’avanguardia e componentistica, turismo, innovazione, ambiente e salute; per questo il Governo sta lavorando per una mobilità sostenibile, anche sull’esempio di altri stati europei. CosmoBike Show ha quindi un ruolo fondamentale di promozione e dibattito su questi argomenti e sulle buone pratiche legati alle nuove forme di ciclabilità. E la grande attenzione riservata alla valorizzazione della bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile si riflette soprattutto nell’attività di CosmoBike Tourism, area dedicata al cicloturismo, e di CosmoBike Mobility, salone sulla ciclabilità urbana. Non a caso – sottolinea Danese – la rassegna si svolge quest’anno in contemporanea con la Settimana europea della mobilità. Siamo tutti convinti che le buone pratiche legate all’utilizzo della bici si traducono in un impatto positivo sulla qualità della vita, dell’ambiente, ma diventano anche potenti leve per l’economia e il sistema produttivo. La “bike economy” oggi è una grande scommessa che ci vede come Paese partire avvantaggiati. Il giro d’affari del comparto in Italia supera 1,2 miliardi di euro, e contiamo oltre 3mila piccole imprese, 4mila rivenditori e 140 aziende medie e grandi, per un totale di più di 10mila occupati. Fino a lunedì CosmoBike Show permetterà agli appassionati di provare tutti gli ultimi modelli: a disposizione dei visitatori, una pista MTB – XC più ampia e un tracciato ad anello per le bici da corsa e le e-bike di ultima generazione. Oltre ai bike test, convegni e spettacoli, anche un programma di internazionalizzazione a favore del settore firmato Ice-Italian trade agency e Veronafiere. Sono infatti circa 40, infatti, i top buyer coinvolti in incontri b2b, provenienti da 18 Paesi.