2019 Hamburg Wasser World Triathlon, la britannica Non Stanford vince la prova femminile. Anna Maria Mazzetti chiude in top ten. Oro maschile per l’aussie Jacob Birtwhistle; 17^ posizione per Alessandro Fabian e 33^ per Delian Stateff
La tappa di Amburgo della World Triathlon Series, gara su distanza sprint disputatasi sotto una leggera pioggia, va alla britannica Non Stanford che non lascia spazio alle avversarie a piedi. Dopo di lei sul traguardo la francese Cassandre Beaugrand e la statunitense Summer Rappaport. Molto bene Anna Maria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro), che conquista un ottimo 10° posto. Non parte Angelica Olmo (C.S. Carabinieri) a causa di problemi di salute accusati alla vigilia della prova. Tra gli uomini è vittoria per l’australiano Jacob Birtwhistle davanti al francese Vincent Luis e al belga Jelle Geens in volata su Mario Mola. Alessandro Fabian (Trif Dream) chiude in 17^ posizione mentre Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre), complice il rallentamento per una caduta che pur non lo ha visto coinvolto direttamente, chiude 33°.
Così le donne
Prima fuori dall’acqua è la Beaugrand, subito in sella con Rappaport, Holland, Zaferes e Coldwell, mentre Mazzetti sale sui pedali in 25^ posizione. Coldwell forza la mano ma le inseguitrici non concedono spazio e in testa si forma un drappello di una ventina di atlete; presente la nostra azzurra. Con la caduta della Zeferes al secondo dei sei giri, Spivey, Spirig e Coldwell proseguono imperterrite, mentre dietro si perde qualche secondo; anche la Mazzetti è impegnata nel recupero, dopo essere riuscita a evitare l’incidente. Di lì a poco le inseguitrici ricuciono e in testa ora sono 18 le atlete a condurre e tale rimane la situazone fino al secondo cambio. Iniziano a correre per prime Stanford, Klamer, Coldwell e Spirig; buona la transizione dell’italiana, che parte a piedi in 13^ posizione. Non Stanford forza il ritmo, ma Cassandre Beaugrand, Summer Rappaport e Taylor-Brown non cedono. Quando mancano 2,5 chilometri al comando c’è sempre la Stanford, seguita dalla francese; per il bronzo, invece, il duello è tra Klamer, Taylor-Brown, Rappaport e Lindemann, mentre Mazzetti lotta per la top-ten. Vince la britannica in 00:59:24; argento per la francese (00:59:31) e bronzo per la Rappaport (00:59:42) in volata sull’olandese Rachel Klamer. Anna Maria Mazzetti rientra fino alla decima posizione (01:00:06), sua seconda top-ten consecutiva in WTS. Qui tutti i RISULTATI.
Così gli uomini
In testa fuori dall’acqua c’è Varga, ma il primo a salie in sella è il tedesco Schomburg; lo seguono lo slovacco, Coninx, Van Riel, Schoeman e Luis. Stateff dopo il primo cambio è 13° e Fabian 24°. Prima un lungo drappello da una quarantina di atleti, ma ad un terzo della frazione Yee, Mislawchuk e Stornes risultano staccati. Ma è al quarto dei sei giri previsti che le carte si rimescolano, complice una caduta di gruppo che coinvolge una decina di atleti tra cui Coninx, Brownlee, Schilling, Schomburg, Schoeman, Bishop, Alarza e Van Riel con Stateff: l’italiano rimane in sella ma la ripartenza da fermo gli causerà un ritardo sul gruppo. Nel frattempo, davanti sono rimasti in 25, tra cui Fabian, Gomez, Mola e Luis. Dietro lo sforzo è enorme per rientrare e c’è anche Stateff; negli ultimi chilometri gli inseguitori riescono ad agganciare la testa. Schomburg entra per primo in zona di transizione e a subito imposta un forte ritmo a piedi. Dal secondo cambio Fabian e Stateff escono rispettivamente in 10^ e 17^ posizione. Nel frattempo, davanti a lottare per le medaglie ci sono Luis, Geens, Birtwhistle, Mola, Wilde e Bergere. L’oro sarà dell’australiano Jacob Birtwhistle (00:55:09) davanti al francese Vincent Luis (00:55:10) e al belga Jelle Geens (00:55:13), mentre Mola rimane giù dal podio. Alessandro Fabian resiste e chiude in 17^ posizione (00:55:56) mentre Delian Stateff, che ha pagato l’indiretto coinvolgimento nella caduta, chiude 33° in 00:56:33. Qui tutti i RISULTATI.
Dal sito FITri i commenti
Anna Maria Mazzetti: “È stata una gara durissima e strana per certi versi. L’asfalto era insidioso, a tratti asciutto e in altri bagnato: ci sono state alcune cadute, ma io sono stata lucida e sicura di me, senza avere troppi timori. In una curva secca, è caduta la Zaferes davanti a me: l’ho evitata, ma poi ho compiuto un bello sforzo per rientrare sulle prime. Sono scesa dalla bici un po’ stanca e dunque ho cercato di gestire le energie residue, anche alla luce dell’analisi della gara della scorsa settimana a Montreal, ma nel secondo giro ho osato e ho conquistato questa bella top-ten proprio grazie a questa specie di lunghissima volata. Sono contenta della mia prestazione: sono arrivata ad Amburgo serena e consapevole di dovermi godere questa gara magnifica, una bellissima festa del triathlon di cui conservo splendidi ricordi. E per domani sono contenta di tornare in staffetta”.
Alessandro Fabian: ““Oggi è stata una gara buona, dopo le ultime due in cui avevo raccolto poco: l’ho vissuta al cardiopalma al primo all’ultimo metro. Ho gestito abbastanza bene: c’è stata una maxi caduta che ha messo fuori gioco tanti atleti, e io ho portato a termine una gara solida. Sono uscito nella pancia del gruppo a nuoto; nelle zone calde, il primo giro in bici è stato violentissimo, ma sono riuscito a rimanere davanti e a gestire le situazioni, correndo anche discretamente bene, aspetto che mi rende felice. Il 17° posto non è una posizione superlativa ma comincio a ingranare dopo un periodo di difficoltà”.
Delian Stateff: “Sono partito bene con un ottimo nuoto. Purtroppo, la caduta che ha coinvolto tanti atleti ha condizionato la mia gara. Non sono finito a terra, ma sono stato costretto a inseguire spendendo molto. Qualche crampo all’inizio della corsa, forse dovuto al grande sforzo compiuto per rientrare sulla testa in bicicletta, ma poi sono rimasto sul passo provando a forzare, ma senza riuscire a incrementare il ritmo”.
Domenica appuntamento con i Mondiali a Staffetta: convocati per la Mixed Relay World Championship gli azzurri Gregory Barnaby (707), Davide Uccellari (G.S. Fiamme Azzurre), Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro) e Anna Maria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro).
Foto: ITU.