“Dobbiamo dirvi una cosa…”: Gwen Jorgensen, Nicola Spirig ed Helen Jenkins annunciano la… triplice gravidanza. E a questo punto, la domanda sorge spontanea: incinta prima o dopo… le Olimpiadi?
Il grande mondo del triathlon si è improvvisamente trasformato in un paesino di provincia in cui, calendario alla mano, tutti si chiedono se il concepimento sia avvenuto prima o dopo… le Olimpiadi! Giochi prolifici, gli ultimi di Rio, con tre campionesse del triathlon ad annunciare le loro gravidanze a ridosso delle emozioni olimpiche. L’aveva ribadito prima di correre la sua prima Maratona di New York: che l’olimpionica Gwen Jorgensen volesse un figlio prima dell’avvicinamento a Tokyo2020 era cosa ormai nota. E se l’aveva presa di petto come fa con le gare, beh, la “vittoria” non poteva farsi attendere. Del resto, la storia della rivale elvetica Nicola Spirig insegna che “mamma è bello”, soprattutto a cavallo tra due edizioni dei Giochi Olimpici: rimasta incinta del suo Yannis dopo l’oro di Londra2012, a Rio2016 è stata argento. E ora, aspetta il secondo figlio. Ma anche la Campionessa del Mondo ITU nel 2008 e nel 2011, la britannica Helen Jenkins, è in dolce attesa, e la Presidente ITU Marisol Casado si prepara a fare da madrina a tre – se tanto ci dà tanto – possibili campioni. Nel frattempo, le future mamme hanno ancora qualcosa da dire. In fondo, avere un figlio è un po’ come chiudere un cerchio. Altri quattro e si arriva alle Olimpiadi. Di nuovo.
Photo Credit: Delly Carr/ITU :: 2014 ITU World Triathlon Chicago