Alice Betto è seconda in classifica al Test Event di Tokyo, dietro alla bermudiana Flora Duffy e grazie anche alla squalifica delle britanniche Jessica Learmonth e Georgia Taylor-Brown, che avevano scritto la gara dalle prime battute
2019 Tokyo ITU World Triathlon Olympic Qualification Event: inizialmente quarta al traguardo, Alice Betto (G.S. Fiamme Oro) risale fino alla seconda posizione della classifica del Test Event dopo la squalifica delle britanniche Jessica Learmonth e Georgia Taylor-Brown. Partita con una frazione di nuoto molto solida – la migliore degli ultimi mesi – collabora in bici per forzare il passo e sfinare il gruppo di testa, e chiude con una poderosa performance a piedi. Vittoria per la bermudiana Flora Duffy, in realtà terza, con Vicky Holland che, straripante a piedi, conquista il terzo posto effettivo. Bene Anna Maria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro), che chiude 10^, mentre Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro) è 30^ a causa del gap patito nel nuoto, pur se con una buona frazione di corsa. La prova di Odaiba Beach, disputatasi sul percorso olimpico dei Giochi 2020, è stata accorciata a causa del meteo, con un segmento run dimezzato per il troppo caldo.
Così la gara
Uscita australiana dal primo giro a nuoto con Learmonth, Kingma e Lopes davanti, dopo che già alla prima boa si erano fatte sentire. Betto e Mazzetti procedono rispettivamente in 15^ e 20^ posizione, mentre Steinhauser è 51^. La britannica forza la mano, staccandosi per un arrivo in zona cambio in solitaria; la seguono Rappaport, Zaferes, Lopes, Taulor-Brown e Kingma. Betto esce dall’acqua in 10^ posizione; Mazzetti accusa 38 secondi ed è 18^, e Steinhauser quasi un minuto e mezzo (42^). Ad aspettarle, gli otto i giri in bici: Learmont, subito fuggita, è ben presto alle prese con l’incalzare della Zaferes e delle dirette inseguitrici, capitanate dalla Duffy e tra le quali milita la Betto. Alla fine del secondo giro, la britannica viene riassorbita e in testa sono ora in 12, compresa l’azzurra, mentre tra le inseguitrici pedala Mazzetti, con Steinhauser nel terzo drappello. Caduta al terzo giro per Zaferes e Kasper mentre il gruppo, dopo la perdita di contatto di Rappaport e Ackermann, prosegue con otto atlete; poi Mazzetti con Holland e Beaugrand; più indietro, Steinhauser. A metà del segmento bike, testa e inseguitrici mantengono le posizioni, mentre il terzo gruppo perde secondi. Continua ad aumentare il ritmo mentre le fuggitive rimangono in sei. Tra le prime in T2 c’è anche Alice, in compagnia di Duffy, Learmonth, Taylor-Brown, Lopes e Spivey; a 1’47” le inseguitrici e a 3’40” il gruppo della Steinhauser. A piedi c’è ora un nuovo terzetto in fuga con Taylor-Brown, Learmonth e Duffy, mentre Betto e Lopez tentano di non perdere il contatto e la Spivey si attarda. Il podio se lo giocano le britanniche Jessica Learmonth e Georgia Taylor-Brown, che invece arrivano per mano e sono poi squalificate. La vittoria va dunque alla bermudiana Flora Duffy (01:40:19), con Alice Betto che, dal quarto posto effettivo, avanza dunque in seconda posizione (01:40:54). Bronzo per la britannica Vicky Holland (01:41:11). Anna Maria Mazzetti rientra e chiude 10^ (01:42:04), mentre Verena Steinhauser è 30^ (01:44:15). Qui tutti i RISULTATI.
Dal sito FITri i commenti
Alice Betto: “È stato il mio terzo test event in carriera e sicuramente è stato il migliore. Gara durissima con la temperatura molto alta ma, per quanto mi riguarda, mi sono sentita molto bene in acqua e in bici; peccato non aver potuto disputare la distanza completa. Questa prova è stata comunque molto faticosa: ad ogni giro in bici dicevo ‘ancora uno, facciamo un passo alla volta’, dovevo rimanere concentrata senza badare alle difficoltà accentuate dal caldo, poi ho dato tutto nei 5 chilometri di corsa e ho tagliato il traguardo in quarta posizione. Un bellissimo piazzamento per me e per l’Italia, quasi non ci credevo quando sono passata sotto l’arco di arrivo. È stato un risultato inaspettato seppur sapessi di essere in buona condizione, pronta ad affrontare questa gara dopo tre settimane di ottimo allenamento in training camp a Livigno. Certo, un risultato così non me lo aspettavo davvero! Sembra quasi inutile sottolineare nuovamente quanto sia stata dura la gara: è sufficiente guardare le temperature esterna, quella dell’acqua e l’orario di partenza. Il risultato finale e la gioia per averlo raggiunto comprende anche tutte queste situazioni e ciò mi rende ancora più felice. Di solito non mi trovo perfettamente a mio agio al caldo, anzi, preferisco il freddo, però sono entrata in gara molto determinata, decisa a non pensare troppo alle difficoltà, ma affrontando ogni momento della competizione con grande concentrazione; ho anche evitato una brutta caduta in bici, altro segnale della lucidità che sono riuscita a mantenere oggi. La corsa è stata la parte più dura per il caldo; però, essendo scesa dalla bici con una buona dose di energie da spendere, sono riuscita a gestirla bene, sia per quanto riguarda il passo impostato, sia per gli aspetti tattici. Se ripenso alla giornata di oggi, rimango senza parole: sono al settimo cielo! Ho tagliato il traguardo in quarta posizione, piazzamento che mi aveva comunque reso molto felice; poi la squalifica delle britanniche mi ha proiettato sul podio: è davvero incredibile risalire sul podio, ancora dietro alla Duffy come a Leeds nel 2017. Si, oggi sono molto contenta”.
Anna Maria Mazzetti: “Sono felice per questa altra top 10, anche se mi dispiace molto per la squalifica delle due britanniche. Ero abbastanza tranquilla prima della gara: l’avevo preparata bene ed ero consapevole di sapere tollerare bene il caldo. Con la terza frazione di 5 chilometri, nuoto e bici sono diventati molto più importanti: sono contenta di come mi sono espressa in acqua, soprattutto nella prima parte; sulle due ruote ho gestito bene e a piedi ho tenuto un buon ritmo dopo un po’ di fatica subito dopo la T2. Sono soddisfatta della gara e di come sta andando la stagione: sto dimostrando di esserci sempre e di crederci fino in fondo”.
Prossimi appuntamenti
Si continua domenica 16 agosto, alle 0.30 italiane, con il World Olympic Qualification Event maschile: in gara per noi Alessandro Fabian (Trif Dream) e Davide Uccellari (G.S. Fiamme Azzurre). Sabato 17 toccherà alla Paratriathlon World Cup e domenica 18 ultima puntata con la Mixed Relay Series.
Foto: ITU.