Verena Steinhauser 5^ e Massimo De Ponti 6° in Coppa del Mondo nella prova a Tongyeong, Sud Corea, vinta dal francese Aurelien Raphael e dalla statunitense Summer Cook. Angelica Olmo 11^ e Gregory Barnaby 16°, a seguire tutti i piazzamenti degli italiani
2017 Tongyeong ITU Triathlon World Cup, il francese Aurelien Raphael – al primo oro in World Cup – e la statunitense Summer Cook – al suo secondo in Coppa del Mondo 2017 – dominano la penultima prova della stagione, in Sud Corea, su distanza sprint. Già vincitrice della gara coreana dell’anno scorso, Summer Cook si rende protagonista fin dalle prime bracciate e sempre tra le prime in bici, mantenendosi in testa anche lungo il percorso a piedi, tagliando il traguardo in 57.44, con un vantaggio di 6” sulla seconda, la nipponica Ai Ueda (57.50). Chiude il podio la belga Claire Michel (58.20), davanti al trio della neozelandese Rebecca Spence (00:58:28) con la nostra Verena Steinhauser, 5^ in 00:58:28, che, con una buona gara sempre davanti nel nuoto e in bici, supera in volata l’altra kiwi, Nicole Van Der Kaay (00:58:28). Angelica Olmo chiude 11^ in 58.58 con due ottime prime frazioni. 20^ Giorgia Priarone in 1.00.50, dopo essere rimasta fin dalla prova del nuoto nel secondo gruppo delle inseguitrici.
Tra gli uomini, alle spalle di Aurelien Raphael, vincitore in 52.00 con una superba prova di corsa dopo una gara tutta in controllo in attesa di sferrare il colpo decisivo a piedi, è il forte azero Rostislav Pevtsov, 2” (00:52:02) dietro al francese con cui ha duellato per l’intera corsa e terzo Martin Van Riel (00:52:09), per una doppietta belga sul podio e che si aggiudica la seconda medaglia consecutiva in World Cup, dopo il recente argento di Sarasota. Segue il neozelandese Sam Ward (00:52:14), poi l’australiano Brandon Copeland (00:52:20) e 6° un solido Massimo De Ponti (00:52:23), che si mette in evidenza nella frazione di corsa e precede lo spagnolo Roberto Sanchez Mantecon (00:52:23). Buon andamento dell’intera gara per Gregory Barnaby, 16° in 52.44: uscito per primo dalla T2, ha pagato un po’ nell’ultimo chilometro a piedi. 29° Delian Stateff (53.38): una caduta in T2 gli ha compromesso la posizione in classifica dopo un ottimo nuoto e una concreta frazione ciclistica: “Impossibile il recupero nella corsa per il risentimento al polpaccio causato dalla caduta”, riferisce il team leader Andrea Gabba. Alessandro Fabian è 39° in 54.22: mai entrato in gara dopo un avvio sfortunato con rottura della muta, con un nuoto sotto la media e il resto della competizione in cui non è riuscito a esprimersi. Non aveva le gambe in bici e non ha cercato scuse: “Nell’ultima frazione ha ‘dato l’anima’ per la 30esima posizione, ammirevole la sua grinta nel lottare fino alla fine e bell’esempio per i più giovani”.
Photo Credit: © ITU Media / Tommy Zaferes