Grande successo ieri a Revine e Tarzo (TV) per i campionati italiani giovanili di triathlon, organizzati dalle società vittoriesi Silca Ultralite e Gp Triathlon. Tra conferme e novità, quello di ieri è stato un pomeriggio che ha visto in azione i migliori talenti italiani della multidisciplina. A indossare le sei maglie tricolori in palio sono stati gli Junior Franco Pesavento (Triathlon Cremona) e Angelica Olmo (Pianeta Acqua), gli Youth B Jakob Sosniok (LC Bozen) e Carlotta Missaglia (Cus Propatria Milano) e gli Youth A, Riccardo Brighi (Amici del nuoto) e Beatrice Mallozzi (Minerva).
La giornata di gare inizia nel primissimo pomeriggio, quando alle 14 si tuffano in acqua gli Junior.
La gara maschile vede protagonista un Franco Pesavento scatenato, che nella frazione a piedi si lancia e recupera i 30″ di gap dai battistrada Stefano Micotti (Azzurra), Matteo Bozzatto (Valle D’Aosta) e Valerio Cattabriga (Minerva Roma) laureandosi campione Italiano 2015 in 1h00’38”. Sul secondo gradino del podio sale Stefano Micotti (Azzurra Triathlon) in 1h01’15”, sul terzo Nicola Azzano (Cus Udine) in 1h01’26”.
Nella gara femminile protagonista Angelica Olmo (Pianeta Acqua), che esce terza dall’acqua, va in fuga in bici distanziando Alessandra Tamburri (Minerva Roma) e controlla nella frazione a piedi, tagliando per prima il traguardo dopo 1h08’23”. Per Tamburri secondo posto in 1h09’17”, Federica Parodi (Virtus) terza in 1h10’27”.
Nella categoria Youth B maschile, Jakob Sosniok (LC Bolzano) e Mirko Lazzaretto (Rari Nantes Marostica) lanciano la fuga nella frazione di ciclismo, guadagnando una decina di secondi su un numeroso gruppo di inseguitori. A piedi Sosniok allunga e va a prendersi la maglia tricolore in 32’09”. Dietro di lui Lazzaretto in 32’39” e Diego Luca Boraschi (Torrino Triathlon) in 32’45”.
Anche nella gara Youth B femminile è il ciclismo a fare la differenza; si presentano in quattro in zona cambio, con le più veloci a nuoto Caterina Cassinari (Pianeta Acqua) e Tania Molinari (Piacenza Triathlon) che vengono raggiunte dalle scatenate Carlotta Missaglia (Cus Propatria) e Sara Moretti (TD Rimini). È davvero una lotta, con le atlete che si equivalgono. A spuntarla dopo la frazione di corsa a piedi è Missaglia che ferma il cronometro sul tempo di 36’47”. Seconda Cassinari in 37’00” e terza Molinari in 37’12”.
La gara Youth A maschile si decide invece negli ultimi 2 km di corsa a piedi, con Davide Ingrilli (Cnm Milano), Leonardo Pasquotto (Minerva Roma) e Nicolò Strada (Pol. Riccione) in testa dopo il T2 ma tallonati a un’incollatura dagli inseguitori. Riccardo Brighi (Amici del Nuoto) taglia per primo il traguardo in 21’54”, davanti a Ingrilli in 21’59” e a Matteo Nonnino (Cus Udine) rinvenuto alla grande a piedi (per lui il crono di 22’04”).
Conclude la giornata la categoria Youth A femminile.
Dopo il nuoto a condurre sono due atlete del Minerva Roma Beatrice Mallozzi ed Alice Comotto, con Chiara Cocchi (Amici del Nuoto). A 10″ esce Giada Romano (Gs Sport Grosseto) e a 20″ Francesca Crestani (Rari Nantes Marostica). Dopo i 6 km di ciclismo Mallozzi rientra con una manciata di secondi sul gruppo inseguitore in cui ci sono le due forti podiste Crestani e Romano. I 2 km di corsa vedono Giada Romano prendere la testa della corsa e tagliare per prima il traguardo. Per lei arriva però la squalifica per aver tagliato una boa nella prima frazione di nuoto. La maglia tricolore la indossa così Mallozzi (in 24’37”), con, a sorpresa, in seconda posizione Chiara Lobba (Rari Nantes Marostica) in 24’37” davanti alla più accreditata compagna di squadra Francesca Crestani in 24’53”.
“È stata una buona giornata di gare, quella di oggi a Revine – commenta il direttore tecnico giovanile, Alessandro Bottoni – tutti gli atleti sono riusciti ad esprimersi al meglio, grazie anche ad un’organizzazione che ci ha riservato un angolo di valle tutta per noi. Ci sono state alcune conferme, come tra gli junior maschili e femminili, con a podio i nazionali ai recenti Europei e gli Youth B, e alcune belle novità, tra gli Youth A. Inoltre la frazione di ciclismo ha condizionato la classifica, il che significa che in tanti iniziano a provare a fare la gara in bici. A livello partecipazione e numeri, continuiamo a crescere e questo non può che essere positivo. Anche la qualità di base degli atleti sta migliorando, ma bisogna continuare a lavorare per essere più competitivi a livello internazionale“.