Le corse in montagna, le campestri poi l’atletica su pista. Le prime vittorie, gli infortuni nel 2005 e ancora nel 2007, il lungo recupero, Alberto Colli e poi Maurizio Brassini come allenatori , la lunga riabilitazione nuotando in piscina o facendo chilometri in sella ad una bici con il casco in testa. Sara non molla nuota pedala e corre, scopre il triathlon e di corsa ci si tuffa dentro.
Dopo mille fatiche nel 2011 tornano i risultati ed il sorriso. Arrivano i podi nel duathlon e poi nel triathlon, ritrova vecchi amori , arrivano i titoli italiani e le maglie azzurre nel Triathlon e nell’Atletica.
Sara 1,60 x 45 chili corre, perché correre e la sua passione, il 2017 inizia bene il 15 gennaio vince il Cross internazionale della Vallagarina , poi i titoli italiani nel Duatlon Classico e nello Sprint. A Genova il 9 aprile è prima nella mezza maratona, davanti alle keniane, e fa il suo record (1.11’e 54”), in Sardegna è seconda nel Medio del Chia Laguna e a Rimini sulla stessa distanza è terza prima delle italiane. Sara corre e va a Roma, siamo al 13 di maggio, ci sono in calendario i Campionati Italiani dei 10mila su pista.Non è lei la favorita ma accende la gara e vince la sfida, taglia il traguardo stabilendo il suo record sulla distanza (33’11”e 98) ed è una vittoria che ha il sapore della felicità.