Bronzo iridato per Giovanni Achenza ai Mondiali Paratriathlon di Losanna. Tutti i risultati della delegazione azzurra
Subito dietro ai mostri sacri olandesi: chiude in bellezza il suo mondiale Giovanni Achenza (G.S. Fiamme Azzurre), di bronzo nella gara elvetica di Losanna. Soddisfazioni azzurre anche da Veronica Yoko Plebani (707) e Rita Cuccuru (Woman Triathlon Italia), oltre che da Federico Sicura (Zerotrenta Triathlon) guidato da Daniel Hofer (Venus Fitness & Wellness). Sfortuna, invece, per il tandem con Anna Barbaro (Woman Triathlon Italia) e Charlotte Bonin (G.S. Fiamme Azzurre), a causa di un guasto meccanico.
Così nella categoria PTWC
Importante bronzo per Giovanni Achenza (G.S. Fiamme Azzurre), sul terzo gradino del podio in categoria PTWC ai Mondiali di Paratriathlon nella Grand Final di Losanna (01:10:10). Alla quinta medaglia della stagione (dopo un oro nella World Cup di Magog, un argento nella tappa di World Paratriathlon Series a Yokohama e due bronzi rispettivamente nella tappa italiana di Milano e in quella canadese di Montreal), l’azzurro chiude la sua prova a Losanna preceduto solo dagli olandesi Jetze Plat (01:02:56), alla quarta vittoria mondiale consecutiva, e Geert Schipper (01:08:30), ancora una volta vicecampione iridato. Doppia soddisfazione per Achenza, che riesce anche a superare lo sfidante britannico Joseph Townsend, bronzo mondiale davanti all’italiano nel 2018 a Gold Coast. Ottavo posto per Pier Alberto Buccoliero del Firenze Triathlon (01:17:45). Qui tutti i RISULTATI.
Tra le donne della categoria PTWC, brava la nostra Rita Cuccuru del Woman Triathlon Italia, 7^ in 01:28:48 al suo ritorno sul palcoscenico mondiale. Vittoria per l’australiana Lauren Parker (01:18:41), seguita dalla statunitense Kendall Gretsch (01:21:30) e dalla tedesca Christiane Reppe (01:24:52). Qui tutti i RISULTATI.
Così nella categoria PTS2
Ottima prova quella di Veronica Yoko Plebani (707) tra le donne della categoria PTS2: 4° posto per lei (01:29:46) subito dietro al podio di giornata, sul quale sono salite nell’ordine la britannica Fran Brown (01:24:23) e le statunitensi Allysa Seely (01:25:18) ed Hailey Danz (01:26:26). Qui tutti i RISULTATI.
Tra gli uomini, medaglie per il francese Jules Ribstein (01:11:40), il britannico Andrew Lewis (01:13:51) e l’olandese Maurits Morsink (01:14:36). Qui tutti i RISULTATI.
Così nella categoria PTS3
Qui tutti i RISULTATI maschili.
Qui tutti i RISULTATI femminili.
Così nella categoria PTS4
Qui tutti i RISULTATI maschili.
Qui tutti i RISULTATI femminili.
Così nella categoria PTS5
Qui tutti i RISULTATI maschili.
Qui tutti i RISULTATI femminili.
Così nella categoria PTVI
Tra gli uomini della categoria PTVI, 9° posto per Federico Sicura dello Zerotrenta Triathlon, con guida Daniel Hofer del Venus Fitness & Wellness (01:08:26). Podio maschile per lo spagnolo Héctor Catalá Laparra (01:05:03), il britannico Dave Ellis (01:05:53) e lo statunitense Aaron Scheidies (01:06:05). Qui tutti i RISULTATI.
Gara sfortunata quella di Anna Barbaro del Woman Triathlon Italia, con guida Charlotte Bonin del G.S. Fiamme Azzurre, costrette al ritiro da un problema meccanico durante la seconda frazione. Promettevano bene per la zona medaglie. Podio femminile per la spagnola Susana Rodriguez (01:14:11), la britannica Melissa Reid (01:16:11) e la canadese Jessica Tuomela (01:17:13). Qui tutti i RISULTATI.
Dal sito FITri i commenti
Giovanni Achenza: “Sono davvero contento per questo terzo posto, ma voglio fare ancora meglio e chissà che il prossimo anno non riesca a guadagnare una posizione. Certo, la scaramanzia è d’obbligo, ma bisogna crederci a fondo in vista della stagione paralimpica e guardare avanti. Il morale è altissimo e la stagione non è ancora finita visto che abbiamo ancora una lunga trasferta spagnola che culmina con i campionanti europei. Per quanto riguarda l’avvicinamento a questa gara, abbiamo lavorato bene a Livigno per le salite, ma oggi il percorso è stato davvero duro per me e ho anche patito un po’ il caldo. Per il resto, è andato tutto alla grande: ho gestito bene, compresi gli aspetti tecnici, e ho controllato il rientro del britannico Townsend, sempre super competitivo nella terza frazione. Dopo Mondiali ed Europei, tornerò a casa per qualche giorno di pausa e per festeggiare il matrimonio di mia figlia: un regalino gliel’ho già preso con questo bronzo, ma non voglio tornare a mani vuote nemmeno da Valencia”.
Pier Alberto Buccoliero: “Il percorso non era adatto alle mie caratteristiche, ma va bene così: ci sono tracciati più favorevoli, ma era giusto mettersi alla prova in un Mondiale così impegnativo. Sono soddisfatto dell’esordio iridato, ma so dove devo migliorare e qual è il percorso da compiere per arrivare più in alto; questo risultato è una bella iniezione di fiducia per il futuro: bisogna continuare a rincorrere senza fermarsi, anche se sono molto contento del lavoro svolto e del gruppo che abbiamo creato. Ora pensiamo al finale di stagione con la Coppa del Mondo e gli Europei”.
Rita Cuccuru: “L’emozione della vigilia era molta: sono contenta di essere tornata a gareggiare in un mondiale di triathlon con questo magnifico gruppo di lavoro. Sono felicissima perché ho fatto una grande gara; questo bel risultato mi dà una grande carica per le ultime due gare dell’anno: voglio che sia un grande finale di stagione, che mi consenta di continuare a sognare la qualificazione alla mia prima Paralimpiade. Sono davvero contenta di come è andata oggi: per il risultato raggiunto devo ringraziare tutto il gruppo e lo staff azzurro oltre che la mia famiglia che mi supporta sempre da casa, in Sardegna”.
Veronica Yoko Plebani: “Gran bella gara, oggi! La lotta è iniziata sin dal nuoto: mi sono difesa efficacemente e poi in bici mi sono davvero espressa bene. Bellissima frazione sulle due ruote; mi sono davvero divertita: era il mio percorso, ma mi sono comportata alla grande anche nei tratti più scorrevoli. Ho reagito bene nella corsa: sapevo che era importante la tenuta mentale in questo frangente e ho conquistato un piazzamento che mi dà un bel sollievo, anche in vista della prossima stagione. Il quarto posto è davvero importante e prestigioso; alla vigilia mi sarei accontentata di un settimo posto e questo la dice lunga su quanto sia prezioso questo risultato. Ho disputato la mia miglior gara di sempre, in un contesto decisamente prestigioso: sono davvero contenta perché è la testimonianza che la programmazione è stata perfetta e da qui devo ripartire per migliorare ancora il prossimo anno. Lavorare tutti i giorni con la consapevolezza di potersela giocare anche per obiettivi importanti rende tutto più stimolante”.
Federico Sicura: “Meglio di così non potevo fare: io e la mia guida Daniel Hofer abbiamo disputato davvero una super gara, frutto del grande lavoro che abbiamo svolto da marzo a oggi. Direi che siamo riusciti a concludere una grande frazione in bici: ci piaceva il percorso; mi è solo mancato un po’ il finale nella corsa, ma posso essere pienamente soddisfatto. È stato il mio primo Mondiale, una gara dal livello altissimo come è giusto che sia, ma siamo riusciti a esprimere una grande prestazione anche grazie alla perfetta sintonia con Daniel, sia in gara, sia fuori. Ora testa bassa e continuiamo a lavorare per crescere ancora”.
Mattia Cambi, Direttore Tecnico Nazionale Italiana Paratriathlon: “Oggi vanno assegnate due medaglie virtuali a Rita Cuccuru e Veronica Yoko Plebani. Con Rita, siamo riusciti a lavorare molto bene in questi ultimi mesi e ora raccogliamo i primi frutti; sono davvero molto felice per lei: se lo merita. Per quanto riguarda Veronica, il piazzamento ai piedi del podio vale tantissimo: certo, il percorso si addiceva alle sue caratteristiche, ma è riuscita a gestire in maniera molto carismatica tutta la gara e abbiamo visto sul campo i risultati dell’allenamento. Sfortunate, ancora, le ragazze del tandem femminile Anna Barbaro e Charlotte Bonin: che dire, dobbiamo resettare e ripartire sin dall’imminente World Cup di Banyoles. Gara di personalità anche per Federico Sicura e Daniel Hofer: sappiamo che c’è un gruppetto di avversari molto agguerriti a distanza ravvicinata, tra il quarto e il decimo posto, ma Federico è riuscito a mettere dietro diversi rivali diretti. Pier Alberto Buccoliero ha centrato l’ottavo posto vincendo alcuni scontri con i suoi concorrenti per la qualificazione a Tokyo. La ciliegina sulla torta è stata la medaglia di bronzo di Giovanni Achenza: alla vigilia, sapevamo che poteva salire sul podio iridato, ma bisogna sempre scendere in campo e gareggiare. Sono contento per lui e per tutto il gruppo: abbiamo lavorato tanto insieme e stiamo crescendo costantemente con l’intenzione di continuare questo processo di miglioramento. Fino a oggi, è stata una stagione positiva in cui abbiamo raggiunto tanti piccoli obiettivi che premiano gli sforzi quotidiani e ciò che abbiamo seminato negli anni scorsi: un plauso dunque ai ragazzi per gli ottimi risultati e a tutto lo staff azzurro che ha sempre risposto presente dall’inizio di questa intensa stagione”.
Foto: FITri.