Ledroman Triathlon Sprint, Secchiero fa il bis a meno di un giorno dalla vittoria del settimo Titolo Italiano di Aquathlon, con la Signorini che presenzia alla serata inaugurale, racconta il vero sport femminile e poi lo manda in scena
Quasi mille i partenti del 4° Ledroman Triathlon Sprint, gioiellino incastonato nella Valle di Ledro, in provincia di Trento, con le sue tre pietre che riflettono i colori del lago, delle montagne e del cielo. Si nuota, si pedala e si corre scrivendo belle pagine di sport, quello praticato e quello organizzato. E, a tal proposito, se si aguzza l’occhio si scorge perfino Dante Armanini, patron del Triathlon di Bardolino, amico e “vicino di casa” del Triledroenergy Team, giunto per tenere a battesimo la gara di Ledro. Battesimo, nonostante questa fosse la quarta edizione, perché ogni volta si festeggia la nascita di qualcosa di nuovo e, in puro stilo Bardolinoland, Ledroman cresce anno dopo anno. Come non sfidare, dunque, stanchezza e distanza per raggiugere questo piccolo, grande paradiso di felicità? Andrea Secchiero, reduce dalla vittoria ai Tricolori Aquathlon di Recco del sabato, attraversa l’Italia durante la notte per firmare doppi autografi il giorno seguente: è bis per lui, che si tinge d’oro dalla Liguria fino al Trentino.
Arrivata in anticipo per presenziare alla serata inaugurale, Veronica Signorini racconta il vero sport femminile inserendosi con stile nel palinsesto che prevede interessanti approfondimenti firmati anche Giorgio Calcaterra, Alessandro Bertolini, Gianluca Pozzatti e Mauro Tomasi. L’atleta del Cremona Stradivari le suona a tutte fin dal nuoto e vince l’oro di giornata, protagonista già dalle prime bracciate. Assieme a lei a segnare il ritmo in acqua ci sono Molinari, Bedorin, Gatti e, a chiudere il gruppetto di testa, la Junior russa Elizaveta Pokrovskaia, che in sella poi fa scintille, pennellando con arte e dimestichezza il percorso bike non privo di qualche insidia. Scappa via facendo selezione e al primo passaggio ha già 30 secondi di gap sulle sfidanti che, però, nel frattempo si compattano e, facendo squadra, recuperano secondi preziosi per l’entrata in zona cambio. La russa si sente placcata con Veronica Signorini che a piedi va in progressione e la raggiunge per poi vincere l’oro in 1:11:05: compromesso il podio per lei, con la compagna di squadra, la Junior Ekaterina Shabalina, che rinviene da dietro e le strappa l’argento (1:11:13), ma poi s’inserisce anche la Junior Tania Molinari, che vince il bronzo (1:11:17). A seguire Giulia Bedorin (1:11:21) e la Pokrovskaia scivola ormai fino in 7^ posizione (1:12:47).
Gara maschile ancora più incerta, con l’ucraino Kurochkin, vincitore nel 2016 e terzo a Bardolino quest’anno, primo ad uscire dall’acqua, poi dietro Facchinetti, Pozzatti, Secchiero, Butturini; più staccato Patanè, che chiude però con un ampio margine il gruppetto di testa. In bici mancano di selezione e rientrano in zona cambio in fila indiana rispecchiando l’andamento della prima frazione. A 2 chilometri circa dalla partenza a piedi Secchiero e Facchinetti provano l’allungo per indebolire gli avversari. Andrea Secchiero riesce nella progressione finale e stacca tutti conquistando l’oro in 0:59:45. Argento per Sergiy Kurochkin (0:59:47), terza piazza per Luca Facchinetti (0:59:49).
Vittoria in staffetta per Alessandro Morbin, Federico Bartoli e Toure Pornon (1:03:34), seguono Alessio Volani, Alessio Furlani e Paolo Meneghelli (1:11:44). Bronzo per Cristian Andreoli, Roberto Caliari e Marco Tomasini (1:13:10).