Ottimi risultati per Alessandro Degasperi ed Ivan Risti, che Domenica 10 aprile presso la Mandela Bay di Port Elizabeth hanno difeso i nostri colori all’Ironman South Africa classificandosi rispettivamente al 7° (08:29:37) e al 14° posto (08:45:36).
La vittoria è andata a Ben Hoffmann (08:12:37) e a Kaisa Lehtonen (09:06:50).
Ai nastri di partenza una start list di tutto rispetto: oltre allo statunitense Hoffmann l’australiano Tim Van Berkel (2° assoluto con il tempo di 08:14:51) e l’estone Marko Albert (3° assoluto con il tempo di 08:18:52), un terzetto che fin dall’inizio ha imposto un ritmo elevatissimo, in particolare nella frazione in bici. Una start list con nomi importanti come Matt Trautman, Boris Stein, Ruedi Wild, Ronnie Schildknecht, Bas Diederen, Christian Kramer, Kyle Buckingham, Markus Thomschke, Jan Van Berkel e Jens Petersen-Bach, per citarne alcuni.
Gara decisamente in progressione quella del “Dega”, che dal 22 posto in T1 ha raggiunto il 7° posto assoluto grazie ad una crescita costante, ad una gestione intelligente e ad un’altra grande prestazione in maratona (02:50:58), fermando il tempo sulle 08:29:37 e conquistando punti importanti per la qualificazione al mondiale di Kona.
Ma lasciamo la parola ai protagonisti.
I COMMENTI A CALDO DEI NOSTRI ATLETI
Alessandro Degasperi: “Nella prima frazione le condizioni del mare erano impegnative, e il distacco è stato abbastanza pesante. Dopo una prima metà della frazione bici fatta su ritmi decisamente alti (soprattutto grazie al forcing di Schildknecht), ho deciso di rallentare un po’ e impostare un ritmo che mi consentisse di portare a termine la gara. Di corsa poi, come mia abitudine, ho provato ad impostare subito un bel ritmo, ma dopo la mezza maratona, tra il caldo e l’affaticamento muscolare, ho dovuto rallentare. Sono comunque soddisfatto della mia prestazione, considerando che siamo ad Aprile e che la start list era, dopo Kona, forse una delle più competitive di sempre in una gara Ironman.”
Ivan Risti: “È stata una gara un po’ strana. Il vento, calato negli ultimi due giorni, ha dato spazio al caldo.
Ho sbagliato il nuoto, stavo recuperando posizioni ma la tratta di ritorno l’ho allungata un po’ troppo, non è da me, ma la visibilità era poca e i riferimenti anche. Peccato.
Poi in bici ho inizialmente subito un po’ il passo veloce di alcuni avversari, ma dopo i primi km ho trovato un buon feeling con l’Aquila. E ho provato a stare nel gruppo che si era formato. Ronnie ha dato una prima sferzata alla lunga fila e poi, grazie al gran lavoro di Alessandro Degasperi abbiamo tenuto un buon passo. Percorso impegnativo anche solo per l’asfalto davvero fastidioso.
Le sensazioni di corsa non sono state buone fin da subito. Quando il Dega mi ha passato (almeno nei cambi l’ho battuto!) mi ha chiesto come stavo. Secondo me a guardarmi in faccia si sarebbe capito subito che non ero brillantissimo.
Il caldo non è un mio buon compagno di gara… E ho patito. Nella seconda parte della maratona sono riuscito a riprendermi cercando di usare la testa, oltre alle spugne e alle sacche d’acqua ghiacciata dei ristori.
Ne è venuta fuori una gara positiva, non per il risultato in sè (14° in 8h45′) ma perché ancora una volta ho imparato qualcosa in più. Mi auguro che prima o poi arrivi un risultato frutto di questi apprendimenti.
Grazie a Tutti per il sostegno.
Complimenti al Dega per questa ennesima ottima prestazione.
Al mio compagno di viaggio Paolo che ha fatto una gran gara, in una prova difficile.
Ci tornerò. Questo posto e questa gara meritano davvero!“
*** Podio Maschile ***
1. Ben Hoffman (USA) 8:12:37
2. Tim Van Berkel (AUS) 8:14:51
3. Marko Albert (EST) 8:18:52
*** Podio Femminile ***
1. Kaisa Lehtonen (FIN) 9:06:50
2. Susie Cheetham (GBR) 9:09:49
3. Lucy Gossage (GBR) 9:11:43