“Dega”-“El Mas Duro” 2-0: dominata per la seconda volta, la gara più difficile del circuito Ironman è ormai la specialità del lunghista trentino Alessandro Degasperi
“The King is back, he did again”: che bis all’Ironman Lanzarote: dopo la vittoria nel 2015 (e l’anno scorso arrivò secondo, poi 20esimo a Kona), Alessandro Degasperi torna a firmare la gara più dura del circuito pallinato, sabato alla sua 27esima edizione. Una grande impresa condotta da eroe incontrastato dalla prima all’ultima frazione: 49:20 il suo tempo a nuoto, primo fuori dall’acqua. Sempre leader in sella, se non per un cambio di programma per mano di Guillame, poi tenuto a bada e confinato dietro. Scende per primo dalla bici (5:03:32) ed fuori da T2 con oltre quattro minuti di vantaggio sul diretto inseguitore. La corsa, poi, non sarà un problema: Dega chiude infatti la maratona in 2:54:23, tagliando il traguardo in 8.52:16 per lasciarsi a unabbraccio emozionanete con la moglie. A 6’20” il secondo, lo spagnolo Ivan Rana (8:58:37); poi il francese del PPRTeam Cyril Viennot, a 9’19” (9:01:36). Sul primo gradino del podio femminile la britannica Lucy Gossage (9:49:27); argento e bronzo rosa rispettivamente per la britannica Simone Mitchell (9:54:03) e la danese Michelle Vesterby (9:57:11).
A seguire la britannica Nikki Barlett (10:01:46) e la spagnola Saleta Castro Nogueira (10:04:26). Ottima prova quella di Marta Bernardi: la specialista delle medie e lunghe distanze ferma il crono a 10:11:57, 6^ assoluta e per tutta la gara a caccia di medaglie; dietro di lei la tedesca Jenny Schulz (10:20:36).
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Photo Credit: Club La Santa Ironman Lanzarote e TRIevolution Triathlon Team.