World Cup Madrid: una nuova medaglia per Angelica Olmo, bronzo nella tappa spagnola di coppa del mondo su distanza sprint
Ancora un podio in World Cup per Angelica Olmo (C.S. Carabinieri): dopo l’oro di New Plymouth e il bronzo di Mooloolaba, ancora un terzo posto per lei nella tappa spagnola di Madrid su distanza sprint vinta dalla francese Emilie Morier. Tra gli uomini è dominio del tedesco Justus Nieschlag con Davide Uccellari che chiude in top ten al 7° posto. Prossima tappa il 12 maggio a Chengdu e a seguire quella di Cagliari il 18 maggio.
Così le donne
In testa dopo la frazione in acqua c’è la spagnola Sara Perez Sala; dietro di lei le britanniche Sophie Coldwell e Olivia Mathias con l’australiana Gillian Backhouse. Angelica Olmo è 16^, mentre Giorgia Priarone rimane a circa 40” dalle prime. Nel frattempo, in uscita dalla zona cambio si forma il primo gruppo di dieci: alle già citate si aggiungono le spagnole Miriam Casillas Garcia e Anna Godoy Contreras, l’austriaca Therese Feuersinger, la tedesca Anja Knapp e la francese Emilie Morier. A inseguire fino in T2 (ma senza nulla di fatto) un secondo gruppo che non riuscirà a rientrare. Con una transizione veloce Emilie Morier passa a condurre (taglierà per prima il traguardo, in 01:02:18) insieme alla connazionale Sandra Dodet (poi argento in 01:02:19), mentre Angelica Olmo insegue a pochi secondi e tiene stretta la terza posizione (01:02:30). Giorgia Priarone (707) chiude 22^ in 01:03:59 mentre Ilaria Zane (DDS) non termina la sua prova. Qui tutti i RISULTATI.
Così gli uomini
Al comando in uscita dall’acqua sono in tre: lo statunitense Rider, il tedesco Schomburg e l’ungherese Devay. Transitano in T1 lasciandosi alle spalle il gruppo allungato degli inseguitori; Uccellari è 8° mentre Barnaby 36°. Il primo drappello raggiunge le trente unità (compreso Uccellari) e presto rientra sui fuggitivi. Inseguono in 20 (compreso Barnaby); al loro comando, il sudafricano Murray. Due i giri di corsa ad aspettarli: dopo i primi chilometri sono in 12 a fare il ritmo (gli spagnoli Grau, Sanchez Mantecon e Serrat Seoane; i tedeschi Shomburg, Lührs e Nieschlag; i francesi Richard e Viain; l’ungherese Dévay; gli statunitensi McDowell e Rider con Uccellari. A comandare su tutti, i due tedeschi, per una doppietta sul podio con l’oro di Justus Nieschlag (00:55:51), seguito al fotofinish dal connazionale Lasse Lührs (00:55:51); terza piazza per lo spagnolo Roberto Sanchez Mantecon (00:55:57). Seguono lo statunitense Kevin McDowell al 4° posto (00:55:59), lo spagnolo Antonio Serrat Seoane al 5° (00:56:02) e al 6° il francese Simon Viain (00:56:05). Chiude in 7^ posizione Davide Uccellari del G.S. Fiamme Azzurre (00:56:07) e in 34^ Gregory Barnaby del 707 (00:57:45). Qui tutti i RISULTATI.
Dal sito FITri i commenti
Angelica Olmo: “Settimana impegnativa: siamo tornati lunedì da Bermuda, ero un po’ stanca e ambivo onestamente a una top 5. Il nuoto non è stato dei migliori: ci sono stati tanti contatti e non è stata una frazione tranquilla. Il livello è altissimo e l’agonismo anche. Sono uscita con 15 secondi di ritardo dall’acqua. Nella frazione di ciclismo ho spinto subito: penso di aver spezzato il gruppo, mi sono messa in testa e ho collaborato per tenere dietro le inseguitrici. Nell’ultimo segmento ho cercato il mio passo di oggi, la stanchezza si è fatta sentire e non sono riuscita a rientrare sulle due di testa. Sono molto contenta di questa posizione: consolida questo primo periodo olimpico che è stato molto molto positivo. Oggi sono veramente stanca ma felice.”
Davide Uccellari: “Sono molto soddisfatto della gara in una World Cup così importante e in uno scenario di grandissimo spessore come Madrid. Sono riuscito a dimostrare il mio valore nel nuoto con un’ottima prova a pochi secondi dalla testa. In bici con la salita iniziale sono riuscito a rientrare sui fuggitivi e a prendere la testa della gara. Mi è piaciuto molto il percorso: impegnativo e molto cittadino, con un pubblico fantastico. Nella frazione di corsa appena sceso ho cercato di forzare da subito visto che siamo partiti veloci; a seguire si è formato un gruppetto di dieci unità. Mi è mancato un po’ il finale: ho perso terreno durante gli ultimi due minuti di gara e lì mi è sfuggita la possibilità di fare podio. Sono contento di questo ultimo periodo: ho lavorato molto duramente, ritrovando grande qualità in tutte le varie discipline. Che dire: bisogna continuare a far bene, mantenendo sempre i piedi per terra e concentrandosi giorno dopo giorno”.
Foto: ITU.