2018 Lausanne ITU Paratriathlon World Cup, cinque gli Azzurri in gara. Tutti i risultati
Paratriathlon World Cup Losanna, erano cinque gli italiani alla Coppa del Mondo in Svizzera: Pier Alberto Buccoliero (Firenze Triathlon) conclude 4° in 01:22:58 nella categoria PTWC vinta dal transalpino Ahmed Andaloussi (01:13:13) davanti al connazionale Alexandre Paviza (01:13:27) e al giapponese Jumpei Kimura (01:15:18).
Gianluca Valori (You Can) è 5° in 01:22:26 nella categoria PTS2 dominata dal britannico Andrew Lewis (01:12:53) davanti ai transalpini Stephane Bahier (01:14:01), Jules Ribstein (01:16:27) e Geoffrey Wersy (01:18:36).
Gian Filippo Mirabile (Zena Tri Team) chiude 9° in 01:19:24 nella categoria PTS4; sul podio il francese Alexis Hanquinquant (01:07:12) davanti al giapponese Hideki Uda (01:11:16) e all’irlandese Andrew Nicholson (01:13:11). Si ritira, invece, il suo compagno di categoria, Alessio Borgato (707).
Non taglia il traguardo nemmeno Federico Sicura (Zerotrenta Triathlon) per la categoria PTVI, vinta dal francese Arnaud Grandjean (01:10:44), premiato insieme al connazionale Antoine Perel (01:11:20) e allo spagnolo Daniel Llambrich Gabriel (01:14:35). Al link seguente tutti i RISULTATI.
Dal sito FITri i commenti
Il Direttore Tecnico Mattia Cambi e il tecnico Diego De Francesco commentano così la performance degli Azzurri: “L’esito di questa World Cup ha confermato che, per il futuro, lo standard prestativo dovrà essere più alto: questo è l’obiettivo di tutto il team che ha lavorato a stretto contatto per l’intera stagione. Il livello delle competizioni internazionali si è alzato e l’età media degli atleti si è abbassata di molto: per poter centrare una top-5 in Coppa del Mondo servono ormai prestazioni elevate, altrimenti il rischio è quello di partecipare per un piazzamento meno prestigioso. Questo aspetto rappresenta un bello scoglio per tutti coloro che svolgono l’attività: chi si affaccia al campo gara internazionale necessita di programmi di lavoro ben dettagliati sull’attività di triathlon e di un monte ore settimanale di allenamento più alto. Siamo consapevoli al tempo stesso che questo è un processo lungo che in questo momento non tutti possono sostenere: nel movimento del paratriathlon infatti la maggior parte degli atleti si dedica all’attività sportiva al termine di una giornata lavorativa, ma siamo certi che l’impegno in allenamento e in gara è sempre massimo”.
Photo Credit: ITU.