Borgo Egnazia TRI Sprint, Andrea Giacomo Secchiero e Bianca Seregni dominano la prima edizione della prova sprint nella splendida terra di Puglia, a Savelletri di Fasano (BR). Oltre duecento i partecipanti alla gara di domenica 11 ottobre
In campo maschile, Andrea Giacomo Secchiero (G.S. FF.OO) si è aggiudicato il primo scalino del podio del Borgo Egnazia TRI Sprint con un tempo di 1h 00’ 07’’, protagonista di una rimonta eccezionale nella frazione di corsa, precedendo sulla finish line gli avversari Federico Zamo’ (THE HURRICANE S.S.D.), arrivato secondo con il tempo di 1h 00’ 43’’, ed il terzo classificato Edoardo Petroni (TEAM LADISPOLI TRIATHLON), che ha chiuso la gara in 1h 01’ 21’’, dopo essere stato in testa nelle frazioni di nuoto e bicicletta.
Classifica uomini
1° Andrea Giacomo Secchieo (G.S. FF.OO.) 1h 00’ 08”
2° Federico Zamò (THE HURRICANE S.S.D.) 1h 00’ 43”
3° Edoardo Petroni (TEAM LADISPOLI TRI) 1h 01’ 22”
Qui tutti i RISULTATI.
Mentre in campo femminile è la giovanissima Bianca Seregni (DDS), classe 2000 e Campionessa Europea di Duathlon, a dominare la gara, conquistando la vittoria del Borgo Egnazia TRI Sprint con un tempo di 1h 05’ 27’’. Completano il podio Chiara Magrini (RASCHIANI TRIATHLON), arrivata seconda con 1h 10’ 05’’, e Vanessa Lafronza (CUS BARI), terza in classifica con 1h 14’ 18’’.
Classifica donne
1^ Bianca Seregni (DDS) 1h 05’ 58”
2^ Chiara Magrini (Raschiani Triathlon) 1h 10’ 06”
3^ Vanessa Lafronza (Cus Bari) 1h 14’ 19”
Qui tutti i RISULTATI.
Classifica staffette
1^ Simona Lessi – Andrea Albanese – Carmelo Fumarola (Piccole Marmotte) 1h 34’ 28”
Qui tutti i RISULTATI.
Dopo la giornata dedicata ai Campionati di Triathlon Medio vinti da Giulio Molinari e Marta Bernardi, entusiasmo, resistenza fisica e capacità tecniche hanno caratterizzato la prima edizione di Borgo Egnazia TRI Sprint, in uno scenario con scorci mozzafiato fra terra e mare, per una prima edizione che promette di diventare un appuntamento fisso per i triatleti che vogliono misurarsi sulle brevi distanze in pieno stile “Nowhere Else”.