Hanno graffiato la classifica dell’IRONMAN Malaysia: Alberto Casadei chiude al 9° posto assoluto e l’Age Group Enzo Bergamo è 1° di categoria, conquistando la slot per Kona2017. Gara calda e umida, come da copione laggiù nell’Oceano Indiano, oggi tempestata anche da un forte vento. Qui ha inizio l’avventura che vedrà Alberto Casadei in viaggio per quattro settimane dall’Indiano al Pacifico: dopo il riscaldamento della Malesia, il Laguna Phuket Tri del 20 novembre, quindi l’Ironman 70.3 Phuket 2016 del 27 e infine l’Ironman Western Australia del 4 dicembre. Ogni tappa sarà una corsa verso l’IRONMAN World Championship 2017. Ma torniamo alla gara sull’Isola di Langkawi: il nostro “Silver” esce 5° dall’acqua e in bici si mantiene nel gruppo di testa di sei persone. Chiude con una top ten che dice non soddisfarlo appieno, ma ricordiamoci che di IRONMAN stiamo parlando, e in condizioni climatiche estreme: una vera “sfida con sé stessi, prima che con gli altri”. Riconosce il grande merito nelle frazioni di nuoto (00:48:49) e di corsa (03:05:36), vuole migliorare ulteriormente nella bici (05:02:04). Praticamente uguale il tempo a quello dell’anno scorso (09:00.36), 9° al suo 9° IRONMAN, il primo corso due volte. Sicuramente uno che ne ha da dire, in termini di prestazioni e di consigli, soprattutto sulle distanze half e full. E a tal riguardo, anticipiamo una nuova iniziativa di Triathlete che vuole mettere l’esperienza da lunghista della sua #silverstory a disposizioni degli Age Group intenzionati ad allungare il tiro… Seguiteci per scoprirne di più! Appassionato di lunghe distanze è anche l’Age Group Enzo Begamo, giù più volte finisher a Kona, la prima delle quali classificatosi primo italiano: 30° assoluto, a meno di un mese da un incidente in bici, oggi conquista la slot anche per l’edizione 2017 con un tempo di 09:53:48 e parziali di 01:04:49, 05:04:00, 03:39:03, che gli permetteno di calcare il gradino più alto del podio di categoria M35-39. Secondo italiano è Matteo Andreis, 11° di categoria in 10:38:00, terzo Norman Masè, 22° di categoria con un tempo di 10:38:49. Vince la gara lo svedese Fredrik Croneborg (08:39:12), argento al brasiliano Thiago Vinhal (08:39:45), chiude terzo il giapponese Kaito Tohara (08:43:06). Podio femminile con doppietta tedesca di Diana Riesler (09:25:34) e Mareen Hufe (09:35:24); bronzo per la britannica Laura Siddall (09:37:51).