Atleti estremi per una metamorfosi estrema: durissima la gara italiana Aquaticrunner 2019 IWC World Championship per i finisher anfibi di questa edizione, tempestata dal mal tempo
La prova più dura mai disputata in Italia: per avverse condizioni meteo, Aquaticrunner 2019 IWC World Championship quest’anno non è stata da meno rispetto alle tappe del nord Europa. Ancora una volta il mondiale individuale di swimrun tra Grado (Gorizia) e Lignano (Udine) insegna e scrive nuove linee guida, facendo scuola anche sugli interventi sanitari e organizzativi. Partenza alle 6:50 per la sesta edizione, lo scorso 8 settembre. Mare grosso, vento forte e temperature dell’aria piuttosto basse rispetto alla media del periodo hanno richiesto uno sforzo extra agli atleti partecipanti per completare la gara. Proibitive, inoltre, le correnti dei canali, con onde alte anche un metro per il forte vento: insomma, la gara di swimrun per condizioni meteo più dura mai svoltasi in Italia. Impeccabile l’organizzazione di Matteo Benedetti, anche coordinatore nazionale CSEN per lo swimrun in Italia, che ha risolto varie emergenze sanitarie con alcuni atleti in ipotermia.
Starting list a numero chiuso – fissato a 275 – con atleti provenienti da 18 nazioni. Titolo iridato maschile per il bolzanino Daniel Hofer del Venus Triathlon con il tempo di 2:56:23, secondo Francesco Cauz del Ligerteam Keyline (3:02:04), l’atleta con più podi Aquaticrunner in curriculum (1° nel 2015, 1° nel 2016, 3° nel 2017, 2° nel 2018) e bronzo per Marco Barison, suo compagno di squadra al Liger (3:10:25). Hofer e Cauz si sono dati battaglia sulle prime tre isole, poi il mestrino è stato staccato sul canale di Portobuso.
Tra le donne vince per la seconda volta il titolo iridato femminile Jessica Galleani del G.P. Casalese (3:29:58), piazzandosi 18^ assoluta. La lombarda aveva vinto Aquaticrunner anche nel 2015, partecipando anche nel 2018. Jessica ha dominato la gara fin dal primo minuto, dimostrando di essere ormai la più forte atleta italiana nello swimrun. Seconda è arrivata la partenopea Daniela Calvino dell’Asd Ermes Campania Triathlon (3:50:31) e terza Francesca Ravelli (3:51:47).
Tra gli stranieri, due primi piazzamenti quasi al fotofinish: davanti il canadese Kamal Maghri (3:21:06), con qualifica ottenuta a luglio in Ontario (Canada); subito dietro, lo statunitense Pieter Dehart dello Ignite Swimrun (3:21:32), con qualifica ottenuta a maggio in Maryland (Stati Uniti), e il croato Riccardo Kuhar dell’Hvar.Life (3:25:06), già qualificato all’Aquaticrunner nel 2018, quando tagliò il traguardo 9° assoluto.
Tra le donne, prima atleta straniera la francese Aurélie Stoven dell’Expatries Triathlon Club Paris (3:52:10) con qualifica francese all’AuthieMan di giugno, seguita dalla spagnola Yurena Castrillo della Disa Hps (3:55:08) con qualifica a Fuertoventura a ottobre 2018 e dalla magiara Eszter Pek del Kis Tri Team (4:01:58) con qualifica all’eXtremeMan di agosto. Qui tutti i RISULTATI.
Qui i commenti degli atleti.
Qui una selezione di foto sul sito e qui la gallery completa (credit: Tiziano Faggiani).