Giornata storica doveva essere e giornata storica è stata. L’IRONMAN World Championship Kona 2023 ha regalato tantissime emozioni, soprattutto per il fatto di essere, per la prima volta, una gara di sole donne. Ad alzare le braccia al cielo sul traguardo della Ali’i Drive è stata la britannica Lucy Charles-Barclay, al quinto tentativo dopo i quattro secondi posti in altrettante partecipazioni, e dopo un infortunio che l’ha costretta a fare un blocco di allenamento in indoor lo scorso settembre.
Questa sua prima vittoria, per certi versi, ha ricordato quella dei Mondiali 70.3 del 2021, sempre davanti dall’inizio alla fine: prima donna a riuscirci a Kona. Al secondo e terzo posto rispettivamente, due tedesche, Anne Haug e Laura Philipp.
Quarto gradino del podio per la stella americana Taylor Knibb, alla sua prima lunga distanza e atleta più giovane in gara con i suoi 25 anni. Quinto posto per la penta campionessa svizzera Daniela Ryf che durante la frazione bike ha avuto diverse occasioni per rientrare in gioco, ma poi si è dovuta arrendere allo strapotere britannico.
Il racconto della gara
L’IRONMAN World Championship Kona 2023 ha visto probabilmente il miglior parterre di sempre sulla lunga distanza. Fin dalle prime battute del nuoto non è stata affatto una sorpresa vedere davanti Lucy Charles-Barclay. La neo campionessa inglese, infatti, detiene il record del percorso di Kona, ed era sempre uscita dall’acqua davanti in tutte le sue precedenti partecipazioni. Al km 1,9 Charles-Barclay aveva circa 45″ di vantaggio sulle inseguitrici, passati poi prima a 90″ e poi a 1’29” in T1.
Anche in bici il copione è stato molto simile al nuoto e le cose sono andate come ci si aspettava, con una grande Taylor Knibb in seconda posizione a spingere, e dietro a inseguire capitanati da Daniela Ryf. Poi sono cambiate le carte. L’americana ha rallentato e la Ryf ha avuto l’occasione di portarsi in zona podio intorno al km 90. Nel frattempo, Lucy Charles-Barclay non accennava a diminuire il suo ritmo. Ma in un IRONMAN, si sa, nulla è certo fino al traguardo. L’attacco di Daniela Ryf è durato poco fino a svanire, e Taylor Knibb ha subito una penalità per abbandono involontario di rifiuti, perdendo due borracce e fermandosi prima del rifornimento.
L’americana è rimasta composta durante tutto il tempo del penalty, dimostrando come gestire l’imprevisto in una gara IRONMAN. Questo stop ha aiutato ancor di più Lucy Charles-Barclay che ha siglato anche il miglior split del percorso bike (4:32:29), quasi 6′ più veloce di tutti i suoi precedenti split a Kona. Quando la Knibb ha scontato la penalità ed è arrivata in T2, aveva 3’47” da recuperare sulla Charles-Barclay.
Fin dalle prime battute della corsa si è visto subito che sarebbe stato il giorno giusto per la triatleta britannica che correva molto più veloce della Knibb, la quale, in poco tempo, ha accumulato un ritardo di più di 5′. Poco prima del km 21, Lucy Charles-Barclay aveva accumulato un vantaggio di quasi 6′ su Taylor Knibb, con Anne Haug in terza posizione a +9’24”, Laura Philipp a +10’18” e il resto delle inseguitrici a +13′. Ma in quel momento il ritmo della tedesca Haug era più alto di tutti. Così, ha effettuato il sorpasso sulla Knibb subito dopo il km 29, con la Charles-Barclay che continuava a spingere.
Nonostante il divario accumulato si sia ridotto nelle fasi finali, Lucy Charles-Barclay ha avuto margine a sufficienza per arrivare in solitaria al traguardo, battendo il record di Daniela Ryf del 2018 (8:26:18) di oltre due minuti, e andando anche sotto le tre ore nella maratona di Kona per la prima volta (2:57:38). Nel frattempo Anne Haug ha corso in 2:48:23, diventando la prima donna a scendere sotto le 2 ore 50′ alle Hawaii. Lucy Charles-Barclay è diventata la terza britannica a vincere l’IMWC, seguendo le orme di Chrissie Wellington (2007, 2008, 2009 e 2011) e Leanda Cave (2012).
Le 10 migliori donne professioniste
1. Lucy Charles-Barclay (GBR) – 8:24:31
2. Anne Haug (GER) – 8:27:33
3. Laura Philipp (GER) – 8:32:55
4. Taylor Knibb (Stati Uniti) – 8:35:56
5. Daniela Ryf (SUI) – 8:40:34
6. Chelsea Sodaro (USA) – 8:42:25
7. Skye Moench (Stati Uniti) – 8:43:34
8. Sarah True (Stati Uniti) – 8:47:06
9. Lisa Norden (SWE) – 8:49:36
10. Jocelyn McCauley (Stati Uniti) – 8:50:39