TriFitness: Un aiuto dal basso

TriFitness: Un aiuto dal basso

08 Aprile, 2016

ALLENAMENTO CON LE CAVIGLIERE

Tra le tante possibilità che si presentano a chi voglia iniziare a praticare una nuova disciplina sportiva, soprattutto quando questa richieda, come nel caso del triathlon, lo sviluppo della forza nella sua espressione non massimale, vi è quella che prevede l’uso di sovraccarichi limitati nello svolgimento delle normali esercitazioni.
Tra le proposte più alla portata spicca l’uso delle cavigliere. Si tratta di strisce di tessuto, o di materiale plastico, imbottite di sabbia o similari che vengono bloccate alle caviglie e, in taluni casi, anche ai polsi per mezzo di fettucce di velcro. Il loro compito è molto semplice: si tratta di aumentare leggermente il carico, e per questo ne esistono sul mercato di diverso peso, durante lo svolgimento di normali esercitazioni, siano esse preatletiche o di ginnastica pura.

IN PALESTRA

Le cavigliere possono essere indossate subito e tenute per tutta la seduta o essere messe e tolte a seconda del tipo di esercitazione in cui si è impegnati. Quando si eseguono poche ripetizioni di un esercizio, può capitare di non accorgersi quasi della presenza di questo semplice sovraccarico, ma quando – come dovrebbe capitare per il triatleta che è impegnato per tempi prolungati – ci si cimenti in lunghe ripetizioni a basso carico, ecco che la presenza di questo supporto agli arti inferiori si fa sentire con insistenza. Il carico va solitamente dagli 0,5 ai 2,5 kg e questa è un’altra variabile da tenere in considerazione quando si programmano le sedute di allenamento. Addominali con flessioni della coscia sul tronco, flesso-estensioni della gamba sulla coscia o esercizi per glutei, adduttori e abduttori ad arto inferiore teso sono tutte attività in cui il beneficio delle cavigliere si fa sentire e dove la gradualità del loro utilizzo va prevista e non sottovalutata. In questo modo si possono iniziare a irrobustire gli arti inferiori e la parte bassa del tronco con modalità utili al triathlon, disciplina di resistenza, certo, ma in cui la componente di forza-resistenza gioca un ruolo fondamentale per la performance.

ALL’APERTO

Correre o pedalare con le cavigliere può non essere la sola strategia utile al novello triatleta ma può comunque rappresentare un supporto da non disdegnare per aumentare un carico che è già importante e che, per chi arriva da esperienze sportive con differenti interventi muscolari, può rappresentare uno scoglio non indifferente. Quindi, esercizi pre-atletici, andature a piedi o prove di tecnica ciclistica possono decisamente sfruttare questo piccolo aiuto che proviene dal basso ma riesce a farsi sentire anche ai piani alti.

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