Gentile dottor Confalonieri, mi chiamo Marco e sono un appassionato triatleta da diverso tempo. Quest’anno la preparazione invernale è andata particolarmente bene, senza malanni o infortuni, e ho migliorato in modo significativo il mio livello prestativo. Ora inizia il periodo delle competizioni e non vorrei vanificare tutto il lavoro svolto con un approccio sbagliato alla gara. Vorrei qualche consiglio sulla gestione delle giornate precedenti la competizione e, soprattutto, delle ore e dei minuti prima della partenza.
Grazie,
Marco Dollari
Caro Marco, la tua domanda è particolarmente importante, infatti una corretta gestione dell’approccio alla gara nei suoi molteplici aspetti può essere fondamentale per il risultato finale e per rendere più piacevole l’esperienza agonistica nella sua globalità. Ecco i miei consigli semplici e di facile applicazione.
DECALOGO
1) Prima di qualsiasi competizione la quantità e la qualità degli allenamenti dovranno diminuire per consentire al nostro organismo di assorbire il lavoro svolto e di affrontare la gara in condizioni di massima efficienza. Se la gara è abbastanza importante, questo periodo di compensazione dovrà durare almeno una settimana. Negli ultimi giorni, in particolare, riduci al minimo gli allenamenti nella corsa e privilegia lavori a intensità di soglia nel nuoto e nel ciclismo.
2) Evita assolutamente di modificare le tue abitudini alimentari il giorno e le ore precedenti la gara; qualsiasi variazione sarebbe uno stress aggiuntivo per il tuo organismo. Limitati, quindi, a inserire una porzione di carboidrati complessi (pasta o riso) la sera prima e ad assumere un’adeguata quantità di zuccheri (maltodestrine) in forma solida (merendine o barrette) e liquida nelle ore precedenti il via. Una glicemia costante è, infatti, fondamentale per ottimizzare il rendimento energetico.
3) Se hai un andamento irregolare della funzionalità intestinale, prova a normalizzarlo durante la settimana precedente assumendo fermenti lattici o probiotici. Un intestino libero e svuotato favorisce la prestazione.
4) Se puoi, non assumere nessuna sostanza atta a favorire il sonno nella notte pre-gara; meglio dormire un po’ meno che modificare artificialmente i delicati equilibri biochimici del nostro organismo.
5) Se la gara è distante da casa, valuta secondo le tue caratteristiche se è più stressante dormire in un letto diverso e mangiare fuori casa la sera precedente o sobbarcarsi qualche ora di auto la mattina della gara.
6) Cerca comunque di arrivare al campo con molto anticipo. È, infatti, fondamentale potersi preparare con la massima calma e “respirare” fino in fondo l’adrenalinico clima che vi aleggia.
7) Compatibilmente con le caratteristiche della zona cambio e dello start, cerca di eseguire sempre lo stesso tipo di riscaldamento ricordando che lo stretching va sempre eseguito dopo essersi attivati e che spesso un riscaldamento in acqua è più complesso e stressante che effettivamente utile.
8) Controlla una volta di più condizioni e meccanica della bici e dell’equipaggiamento in genere.
9) Prova a codificare un preciso rituale pre-gara, comprendente la sistemazione della zona cambio, il riscaldamento, l’alimentazione… un rituale che ripeterai ogni volta e ti aiuterà a sentirti un “guerriero” pronto alla battaglia!
10) Compila a ogni gara una scheda, come quella riportata qui sotto, e archiviala. Nel tempo avrai la possibilità di analizzare le più importanti correlazioni tra la gestione delle fasi precedenti la gara e il risultato finale scegliendo l’approccio a te più congeniale.