A metà strada tra Langhe e Monferrato, in un’oasi di pace e tranquillità, c’è il Relais Le Marne, un “boutique hotel” unico in Europa che unisce arte, alta cucina e outdoor. Nato all’interno della azienda agricola Mura Mura, di proprietà di Guido Martinetti e Federico Grom, il Relais di Costigliole d’Asti si candida a diventare uno tra i punti di riferimento per triatleti, ciclisti e runners che vogliono trascorrere qualche giorno lontani dal caos delle città, allenarsi al meglio e godere della bellezza di paesaggi diventati Patrimonio Mondiale Unesco nel 2014.
Una struttura multisportiva con vista sull’arco alpino
Tra le caratteristiche peculiari che rendono il Relais Le Marne una destinazione outdoor, c’è il fatto di essere anche una struttura multisportiva inserita nel contesto paesaggistico di Costigliole d’Asti, a sud del Piemonte, dove i paesaggi collinari si perdono a vista d’occhio tra vigneti, noccioleti, gaggie e borghi storici immacolati, raccontando di un legame armonico e indissolubile fra natura, persone, cultura e tradizioni. La ciliegina sulla torta di questa maison del bon vivre è la vista sull’arco alpino, ben visibile da diversi angoli del Relais (tra cui la piscina di 25 metri) sui vigneti posizionati tutt’intorno alla struttura.
Un rapporto speciale con il triathlon
Come ama definirlo il suo fondatore Guido Martinetti (giovane e dinamico imprenditore con un passato nella Nazionale Italiana Juniores di Triathlon e la partecipazione agli Europei del ’92), il Relais Le Marne è un punto di partenza unico e speciale per ogni attività sportiva outdoor dove gli amanti del triathlon, del ciclismo e della corsa possono allenarsi su innumerevoli percorsi (di diversa difficoltà) partendo direttamente dal parcheggio del resort.
Ma Le Marne è anche un luogo adatto al turismo slow, perfetto per chi invece ama andare alla scoperta del territorio in e-bike o in escursione. Anche in questo caso, sono tanti gli itinerari possibili da percorrere, tra strade asfaltate e affascinanti sentieri sterrati adatti ad ogni livello di preparazione.
A tu per tu con Guido Martinetti
Per farci raccontare qualcosa in più, abbiamo fatto quattro chiacchiere proprio con Guido Martinetti, convinto sostenitore del mens sana in corpore sano, che ha saputo plasmare il Relais su una personale visione di benessere e sulle emozioni fortemente legate al territorio e alla vita privata.
Un Relais dall’anima sportiva deve per forza nascere da un cuore sportivo?
Serve anche di un po’ di curiosità. Questo luogo incarna la filosofia del mens sana in corpore sano, ma la mia convinzione è sempre stata quella che una persona completa è anche una persona curiosa. Perché è questo che genera cultura. E Le Marne è il relais in cui vorrei essere ospitato, perché è un luogo dove si incontrano culture e tradizioni e si trova l’equilibrio tra corpo e mente.
Qual è secondo te il rapporto tra sport, benessere e qualità della vita?
La sensazione di benessere deriva anche dallo sport. La vita per dirsi piena deve includere la pratica sportiva. Fare sport aiuta nella costruzione della personalità, a lavorare su se stessi e sul proprio corpo. Lo sport, qualsiasi esso sia, costruisce l’individuo.
Raccontaci un po’ del Relais.
Si tratta di una struttura composta da due cascine affiancate che ospitano in totale 13 stanze, 5 della Dimora dei Poeti (dedicate a grandi autori piemontesi e realizzate in collaborazione con top brand del design e della falegnameria italiana) e 8 della Dimora degli Artisti (ciascuna delle quali ispirata all’opera d’arte contemporanea che ospita). Il Relais si completa con strutture sportive d’avanguardia, la casa sospesa tra i vigneti e il ristorante Radici.
Quali sono le sensazioni che si percepiscono una volta arrivati?
Ogni stanza del Relais possiede libri di tutti i generi: poesia, romanzi, biografie sportive, testi di enologia e agricoltura. Gli ospiti si trovano a contatto di un ambiente che costituisce un’opportunità di immersione totale. Qui si ascoltano suoni che normalmente non è possibile ascoltare. E mi riferisco non soltanto alle sensazioni uditive che provengono dall’esterno, ma anche ai suoni generati da noi stessi. Per esempio, l’intimità della vibrazione del respiro durante un allenamento o la sensazione che si prova quando il corpo infrange l’acqua della piscina.
A proposito di strutture sportive, cosa si può fare a Le Marne?
C’è l’imbarazzo della scelta. Il Relais offre ai propri ospiti una piscina coperta di 25 metri semi olimpionica a tre corsie, circondata dai vigneti e a disposizione tutto l’anno, un’area benessere con idromassaggio, sauna in cedro e vasca di acqua gelida ideali per recuperare al meglio dopo un intensa seduta di allenamento, e una palestra di 140 mq con attrezzature top di gamma Technogym adatte ad ogni esigenza. Dalla palestra si accede all’ampia e confortevole sala massaggi.
Chi sono i tuoi ospiti?
Vengono a trovarci sia atleti di alto livello (di recente è stato da noi Charles Lecrerc) che, soprattutto, coloro che vogliono prendersi cura di sé condividendo del tempo con le persone che amano e rallentando un po’ i ritmi frenetici della vita moderna.
Che ricordi hai del tuo periodo da triatleta?
Direi soddisfacente. Ho macinato tanti chilometri, specie in bici. Oggi il mio sport è il nuoto. Lo vivo come un momento intimo di riflessione. Mi alleno quasi sempre al mattino presto, in piscina, quando fuori è ancora buio. In sottofondo la musica di Lady Gaga. Il primo tuffo sott’acqua è un momento magico che voglio godermi al massimo e che per me rappresenta la sintesi di grande momento sportivo.
A proposito di bici, qual è il tuo giro preferito nel territorio astigiano?
Il mio must have è andare a toccare il Barolo e le sue montagne. Si parte da Costigliole d’Asti in direzione Neive e Barbaresco, costeggiando Alba e salendo verso Monforte. Fin qui siamo a metà strada, poco meno di 50 km, ma già immersi nella bellezza di questo territorio. Anche il ritorno è molto interessante. Ci si muove in direzione Priocca e Magliano Alfieri con passaggio finale nel centro di Costigliole d’Asti da dove si può ammirare la bellezza dell’antico castello. È un percorso davvero splendido che tocca vigne, castelli e paesaggi che in questo momento stanno affascinando tante persone nel mondo. E poi è anche molto allenante, con i suoi 101 km e 1540 metri di dislivello. L’ho chiamato “percorso Relais LE MARNE”.
Cosa consiglieresti di mangiare e bere dopo questo bel giro?
Come piatto porterei all’attenzione dell’atleta, per sua natura goloso, una deliziosa carne cruda con midollo condita con sale d’acciuga e scalogno caramellato. Un abbinamento studiato dallo Chef Massaia del Ristorante Radici per gustare in modo semplice e brillante proteine di alta qualità. Alla carne abbinerei un vino di nostra produzione che si chiama Romeo, dedicato a un ragazzo a cui ho fatto da padrino. È un piemonte rosso che esprime al massimo il concetto di enologia per la sua capacità di armonizzare vitigni diversi: Barbera, Nebbiolo, Ruchè e Grignolino.
I percorsi running ufficiali
Non solo bici, ma anche corsa. Il Relais Le Marne ha ufficializzato di recente i percorsi ufficiali su strada e sterrato disegnati da Lisa Migliorini (The Fashion Jogger) e suddivisi in base al livello di difficoltà.
Le Marne Running – Area Warm Up
Komoot
Wikiloc
Le Marne Running – Soft
Komoot
Wikiloc
Le Marne Running – Medium
Komoot
Wikiloc
