Siamo in piena estate, con gare alle spalle e altre ancora da affrontare. Come fare, dunque, a mantenere lo stato di forma?
Molti sono in vacanza, le ore di luce sono aumentate e la voglia di allenarsi pure. Attenzione, però, a non andare in overtraining, od overloading: non bisogna caricare troppo, con il rischio di “impiantarsi”. Si possono, al contrario, sistemare alcuni limiti tecnici come il nuoto in acque libere, argomento trattato da Luca Gozzi, o mettere qualche salita in più a cavallo della nostra bike; o, come suggerisce Simone Diamantini, adottare dei training di “compensazione”, come allenare il core, fare molto stretching che, insieme all’uso dei foam roller, migliora l’elasticità della muscolatura. O anche Yoga, Pilates, elettrostimolazione. Del tempo andrebbe dedicato anche alla corsa veloce su distanze brevi (150-400 metri) spesso sottovalutate dal triatleta che, invece, dà una marcia in più, specie in gara, nel rush finale; parola di Giorgio Rondelli. Andrea Gabba dedica le sue pagine all’allenamento dello swim-run, realtà che va sempre più affermandosi. Nadia Cortassa tratta del mondo giovani: ragazzi, in vacanza da scuola sì, ma non dagli allenamenti.
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