Quanto manca a Natale lo scandisce ogni giorno il calendario dell’avvento. Ma presto sarà anche tempo di riprendere la preparazione per la nuova race season e di cerchiare tutte le date importanti sull’agenda 2020. Quali i consigli del nostro tecnico Andrea Gabba per la migliore pianificazione del nuovo anno?
Terminato il periodo di off season, che per ogni triatleta generalmente coincide con il tardo autunno, è tempo di riprendere la preparazione per la nuova stagione agonistica. Dopo un periodo di stacco dall’allenamento e soprattutto dalle gare, con la ripresa dell’attività è tempo anche di fissare alcuni appuntamenti agonistici. Oltre a stabilire, per chi non l’avesse già fatto (visti i tempi di iscrizione della maggior parte delle gare long distance del calendario), la gara principale del 2020, è anche necessario programmare il calendario agonistico con prove che, se inserite con criterio nel programma di allenamento, rappresentano un ottimo mezzo di crescita in vista della stagione dei triathlon e degli Ironman.
Off road
Partendo dal mese di gennaio e febbraio, le gare più utili ma anche più gettonate sono le corse campestri e i trail invernali. Le due competizioni hanno alcune caratteristiche comuni (ad es., un ottimo sviluppo della forza) ma si differenziano soprattutto per l’intensità con cui vengono affrontate. Sebbene entrambe utili ai triatleti che affrontano sia la distanza lunga sia quella breve, possiamo affermare che i cross sono gare più indicate a chi svolge triathlon sprint e olimpico (anche off road), mentre i trail invernali (a volte svolti anche sulla neve) sono consigliati a chi nel mirino ha gli Ironman. Durante la stagione invernale, passando dalla corsa alle due ruote, un ottimo allenamento per chi ama i triathlon corti è il ciclocross dove si allenano nello stesso tempo le capacità condizionali e la tecnica.
In pieno inverno
Parallelamente a queste prove, che richiamano le discipline del triathlon, per chi ne avesse le capacità anche gare di sci di fondo e di winter triathlon sono ottimi mezzi di allenamento da svolgere durante l’inverno. Non dimentichiamoci, inoltre, che nel pianogare non solo di gennaio–febbraio ma anche di inizio primavera si possono inserire competizioni master di nuoto. Le distanze più appropriate sono i 400 – 800 – 1.500 m.
Quando è meno rigido
Abbandonando l’inverno più rigido e avvicinandoci alla primavera, la gara regina per tutti i triatleti (a eccezione di chi svolge solo sprint) è la mezza maratona. Ottimo test sia per chi nelle settimane successive (fine marzo–inizio aprile) potrebbe allungare la distanza partecipando a una maratona (in ottica di gareggiare poi in un Ironman) sia per chi invece nel periodo pre-agonistico parteciperà a gare podistiche su strada sulla distanza dei 10 km circa.
Primi scorci di primavera
Con il mese di marzo iniziano anche le gare di ciclismo su strada. Iscriversi a una medio fondo o a una gran fondo è sicuramente un ottimo modo per prendere confidenza con le prove in bicicletta, con le lunghe distanze percorse a ritmo elevato e anche per abituarsi nuovamente (per chi fa gare brevi) a gareggiare in gruppo. In questi primi scorci di primavera l’inserimento di uno o più duathlon è un buon modo per svolgere allenamenti combinati ad alta intensità. Gare sprint consigliate a chi farà l’analoga distanza nel triathlon, gare classiche (specie no draft) consigliate soprattutto a chi ha nel mirino Ironman e Ironman 70.3.
Sostituti
Arrivati a fine aprile inizio maggio si è ormai nel pieno della stagione agonistica quindi i triathlon la fanno da padrone e di solito c’è poco spazio per altre competizioni, ma non vanno dimenticate gare che possono essere considerate dei buoni sostituti dell’allenamento. Spazio, quindi, alle prime gare di nuoto in acque libere e alle brevi (inteso come chilometraggio) gare infrasettimanali di ciclismo e corsa in circuito.
Foto: Janos Schmidt / ITU :: 2012 Jamijarvi ITU Winter Triathlon World Championships.