A tutta
Finito il periodo di adattamento, si possono introdurre allenamenti intensi e molto intensi avvicinandosi ai tempi gara. In questo caso il consiglio è di diminuire i minuti per il warm up (riscaldamento) e anzi di effettuare il pre cooling, cioè il raffreddamento attraverso bagni freddi o indumenti refrigerati. Questa strategia sembra essere la più efficace in caso di competizioni in climi torridi, in quando ritarda l’incremento della temperatura corporea e la conseguente perdita di performance.
Allenamenti ad alta intensità ripetuti nel momento più caldo della giornata sono comunque sconsigliati poiché sono molto difficili e lunghi da recuperare. Quindi una volta finita la fase di acclimatamento, il consiglio è di fare uno o al massimo due sessioni, provando anche il passo gara ottimale. Questa strategia, strettamente in relazione alla temperatura ambientale, è la soluzione risolutiva per impostare la competizione nel miglior modo possibile.
La giusta temperatura
Solitamente la temperatura corporea durante la prova non deve essere superiore di 1°C a quella dello stato di riposo, altrimenti, il pericolo di surriscaldamento e, di conseguenza, la diminuzione della performance è molto elevato. Quindi, misuriamoci la temperatura o misuriamola ai nostri atleti se facciamo gli allenatori!