“Pronti a ricominciare”: è questo il diktat degli ultimi mesi, è questo il mantra in cui credere, è questa la nostra speranza, anzi, la nostra convinzione
Ricominciare sì, ma con gradualità, dopo giorni/mesi passati sui rulli e/o sui tapis-roulant. Ed ecco che i consigli dei nostri tecnici sono preziosi proprio per questo scopo.
Troverete, infatti, un generoso articolo di Andrea Gabba focalizzato sul riprendere l’attività fisica con i giusti carichi progressivi, senza fretta e con i recuperi adeguati.
Proseguiamo con l’articolo di Giorgio Rondelli sull’appoggio del piede. Svariate e diverse le opinioni degli “addetti ai lavori”, tutti però sono d’accordo sul fatto che nella fase di appoggio e successiva spinta al suolo si ricercano due cose: la velocità e l’efficienza.
Il nuoto è stata, sicuramente, la disciplina più penalizzata in questo periodo di chiusura, dunque, ripartiamo con un giusto e adeguato ciclo seguendo le indicazioni di Luca Matia Gozzi.
Ed eccoci all’articolo di Simone Diamantini: rapporto peso corporeo/prestazione. Anche qui gradualità di ripresa ottimizzando forza e peso, quest’ultimo messo a dura prova dalle molte ore trascorse in casa e dalla poca attività sportiva. Come allenarsi, quante salite di forza fare sull’home trainer.
Ripartiranno anche le gare di Swimmrun e bisogna che ci trovino preparati: ecco i consigli di allenamento mirato, come nuotare con scarpe e pullbuoy, del nostro esperto Diego Novella.
Con Alberto Duilio Schivardi si valuta come affrontare il primo Ironman: approccio morbido, per poter conservare un buon ricordo e aver voglia poi di farne ancora.
Questo mese ci siamo avvalsi, arricchendoci, di un nuovo tecnico: Fabio Pruiti, che nel suo articolo analizza l’utilizzo del duathlon in gara o in allenamento per ritrovare la buona condizione.
Sergio Contin e la tecnica di pedalata: con una migliore attivazione delle giuste catene cinetiche, si ottiene una maggiore erogazione di watt e si è, inoltre, più “economici”.
Nella corsa come nella bici, la forza risulta essere un fattore determinante. Ce lo spiega Giacomo Giovenali.
Un momento difficile come questo necessita, oltre che di un buon allenamento fisico, anche di un buon approccio mentale. Chi meglio di Andrea Rinaldi può darci indicazioni? Ve lo ricordate? Im coach e motivatore, è il tecnico italiano, triatleta lui stesso, che abbiamo intervistato lo scorso numero: da molti anni residente in Cina e rimpatriato in Italia mesi scorsi causa coronavirus, abbiamo fatto con lui alcune considerazioni sul mondo triathlon in Oriente.