Il doppio training è spesso utilizzato anche dagli amatori ma va affrontato con cautela…
L’allenamento dal punto di vista fisiologico rappresenta uno stress. E come tale dobbiamo considerarlo e a volte temerlo. Spesso i professionisti, per aumentare il numero di allenamenti, eseguono dei “doppi” training giornalieri e per loro può essere utile, come anche per gli Age Group. È chiaro che per loro eseguire la doppia seduta ha assolutamente una valenza diversa, cioè quella di poter eseguire due allenamenti, magari di ridotto volume, ma d’indubbia utilità soprattutto tecnica. Chi non è professionista ha poco tempo a disposizione e il suddividere qualche volta le sedute di allenamento può essere utile sia per evitare allenamenti, per singola disciplina, troppo estenuanti e sia per crescere gradualmente di volume senza appesantire articolazioni e tendini più del dovuto.
- Organizzazione
Il doppio allenamento può essere eseguito al mattino e alla sera, così da distanziarli di molte ore. Il mattino, in primavera ed estate, si presta molto bene alla corsa, anche a stomaco vuoto (miglioramento utilizzazione metabolismo dei grassi), mentre la metà della giornata o la sera la si può dedicare spesso al nuoto o al ciclismo. I doppi allenamenti possono alternare le discipline per aumentare gradualmente il volume delle stesse o possono essere specifici, cioè con doppia seduta della medesima disciplina, per esempio, di corsa per aumentare lo stimolo della stessa. Questa modalità, essenzialmente, serve per aumentarne il chilometraggio cercando, nei limiti, di ridurne gli stress; è ovvio infatti come una singola seduta di 22-25 km di corsa sia più dura di due sedute da 15 km.
- Precauzioni
Nel programmare la propria ruotine di allenamenti bisogna tenere in considerazione una serie di aspetti, sicuramente il più importante è quello di evitare di avere tre allenatori, uno per disciplina. Se ciò non fosse possibile è necessario che ci sia una regia tecnica che organizzi e coordini le tre discipline. Spesso gli allenatori delle singole discipline non hanno una visione globale del progetto e tendono a sovradimensionare i programmi, non considerano mai il carico globale. È necessario, in un programma di allenamento, dare delle priorità tecniche; quindi, quando si esegue un allenamento doppio, è utile limitarsi a sedute più brevi e concentrate perché comunque il carico organico della giornata sarà sicuramente superiore. È ovvio che le sedute dovranno essere più brevi e nello stesso tempo non si può pensare di far fare il doppio allenamento tutti i giorni a persone che abitualmente ne eseguono 2-3 a settimana. Esiste una logica che deve essere sempre da guida: la progressività. Eseguire, per esempio, il doppio di corsa può servire ad attivare l’attenzione tecnica sul miglioramento della corsa, aumentando il volume settimanale diluendone però gli aspetti negativi.
- Esempi
Doppio allenamento con medesima disciplina: spesso questa metodica la si esegue prevalentemente per la corsa e serve a ridurre gli impatti che il running provoca sul sistema muscolo-scheletrico, mantenendo o aumentando il volume generale dei chilometri. Doppio allenamento di due discipline diverse: serve ad abituare il fisico a un volume di carico crescente ma, cambiando disciplina sportiva, si riesce a distribuire in modo più dolce e adeguato il carico.
Attenzione a…
- Aumentare il volume, anche con l’inserimento di allenamenti doppi, non più del 10-15% totale. Eventualmente si può aumentare una disciplina, al massimo del 20%.
- Se non si ha un coordinatore, gestire autonomamente ma controllando il volume totale e specifico per disciplina, per evitare sovradimensionamenti.
- Eseguire il doppio allenamento sia della singola disciplina sia di diverse discipline non tutti i giorni ma alternando 1-1 o 1-2 giorni per evitare comunque un elevato stress fisiologico.
- Eseguire il doppio allenamento solo nelle settimane di carico, nelle settimane con gara non è indicato.
- Spesso allenarsi al mattino presto è molto faticoso ma, una volta abituati, diventa produttivo e utile e, se si vuole fare il doppio, l’allenamento mattutino è un must.
- Ai primi fastidi fisici è necessario ridurre il volume generale e il volume specifico della disciplina incriminata. Verificare l’origine dell’infiammazione o del dolore per poi gradualmente risalire nel volume ed eventualmente nella qualità.
- Nella routine di esercizi, inserite un giorno di recupero.