“Le ripetute” e gli errori da evitare

“Le ripetute” e gli errori da evitare

17 Giugno, 2022

Sempre più in voga anche tra gli atleti amatori, le ripetute nascondono numerosi trabocchetti dannosi per la salute

Oggi ripetute! Le prove con lunghezza variabile e a velocità prefissata (più elevata della solita, maggiore rispetto a quella delle gare) alternate a un recupero variabile sono ormai ingrediente fisso di tutte le tabelle di allenamento.

Il concetto che sta alla base è che con la gradualità è possibile migliorare un determinato parametro fisiologico. Sollecitando il corpo sul quel parametro per un tempo minore ma con un’intensità superiore il miglioramento è ulteriormente accentuato.

Il nostro corpo, abituatosi a reggere la maggiore intensità, sopporterà anche una maggiore durata a quella nuova intensità e di conseguenza la prestazione ne beneficerà.

Condizione atletica

La prima cosa che bisogna valutare quando si comincia a fare le prime ripetute è la corretta valutazione del proprio stato di forma. Con le ripetute si vanno a sollecitare come mai fatto prima muscoli, tendini e psiche, fattore, quest’ultimo, troppo spesso sottovalutato.

Il rischio aumenta in maniera differenziata a secondo della disciplina sportiva: decisamente inferiore nel nuoto, medio nella bici ed elevato nella corsa. Si consiglia, quindi, almeno per le prime volte, sottovalutarsi e crescere organicamente e muscolarmente in maniera graduale.

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