Il recupero

Il recupero

01 Giugno, 2018

Siamo giunti a metà stagione agonistica e arriva, così, il momento di ricaricare le pile per il finale di stagione. Con il caldo, se non state preparando long distance, ad allenamenti lunghi preferite quelli di qualità a volumi medi

La nostra parte di allenamento, con i nostri tecnici, si apre con Simone Diamantini che nel suo interessante articolo fa un excursus sulle evoluzioni dei metodi di allenamento nel tempo, per migliorare sempre più i risultati; con Andrea Gabba si va in altura dove, oltre a godersi il fresco, si ottengono risultati di allenamenti più di qualità. Da tener presente la differenza tra altura e montagna: non sono la stessa cosa. Per quest’ultima bastano altitudini da 600-800 metri slm in su; per parlare di altura, invece, si richiedono quote ben più elevate. Procediamo con Luca Gozzi, che ci parla della biomeccanica della bracciata e di quanto sia più dispendioso muoversi in acqua che non nell’aria. Il fluido, infatti, è ben 830 volte più denso di quest’ultima. Spazio nella nostra rivista lo trova il richiamo di forza, per mantenerla per tutta la durata della stagione agonistica: come fare ce lo spiega Giorgio Rondelli.

Scopri di più sul numero di giugno: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo e digitale.

Articoli correlati

Accrescere la forza negli sport di endurance

17 Gennaio, 2023

Il miglioramento delle capacità di forza negli sport di endurance è da sempre un obiettivo per ogni allenatore, indipendentemente dal tipo di atleta che allena. Questo vale per il settore giovanile, per gli élite e per gli Age group. A seconda di quale “categoria” ci si trovi a gestire, è necessario domandarsi quali sono rischi […]

Triathlon e cross: il fango e i suoi vantaggi

03 Gennaio, 2023

Nell’ambito della preparazione invernale di uno specialista di triathlon, non c’è dubbio che la disciplina del cross sia un ottimo banco di prova per testare i diversi aspetti relativi alla crescita fisiologica, tecnica, muscolare e agonistica dell’atleta. Proviamo ad analizzarli uno alla volta con Giorgio Rondelli

Advertisement