Esercizi per migliorare l’elasticità
Se per la flessibilità esistono molte forme di allenamento (dallo stretching allo yoga), per l’elasticità invece non è sempre chiaro cosa si debba fare. Ecco alcuni esempi pratici:
Doppio balzo – Il soggetto si pone su un gradino di altezza X (all’inizio anche molto basso, per esempio 10 cm); salta verso il basso (a piedi uniti) ed esegue un secondo salto in avanti.
Cambio di ritmo – Si sceglie un percorso di 60-80 m si percorre la prima metà aritmo blando e poi si accelera al massimo nella seconda. Il miglioramento nel tempo della seconda metà è indicativo del miglioramento dell’elasticità del soggetto.
Molleggi sul gradino – Hanno ormai sostituito lo stretching come mezzo di elezione nella prevenzione e nella cura di molte patologie tendinee e della muscolatura della gamba. In punta di piedi le dita appoggiano bene, ma la pianta no per evitare pressioni indesiderate sull’arco plantare si scende con i talloni e poi si risale spingendosi in su.