Il solo pensare di perdere una sessione di training fa storcere il naso. In realtà, il “saltare” è un rischio molto più concreto di quanto sembri: diventa utile capire come riprendere e recuperare ciò che abbiamo perso
Quante volte vi sarà capitato, per svariati motivi, di saltare un allenamento? Il problema sorge quando subentrano fattori che non dipendono dal nostro controllo, i cosiddetti imprevisti: per fronteggiarli dovrete avere un piano B, come scrive Alberto Duilio Schivardi sul numero di maggio in edicola. Vediamo, allora, 3 casi ricorrenti di allenamento interrotto o saltato e come adattarsi di conseguenza.
Caso 1: un solo allenamento
Se avete sospeso una sessione breve, di recupero o di resistenza aerobica, basta allungare un po’ alla fine della successiva della stessa disciplina e compenserete a sufficienza la mancanza. Vi manca il tempo? Pazienza: sarete più freschi al prossimo giro! Se avete interrotto un allenamento ad alta intensità o variato con ripetute, il caso è differente: sul nuovo numero in edicola tutte le considerazioni in funzione del fatto che vi siate fermati prima del lavoro centrale, lo abbiate sospeso prima della metà o bloccato a tre quarti.
Caso 2: una giornata con più sessioni
Generalmente, gli allenamenti nella stessa giornata sono così divisi: uno ad alta intensità/qualità e un recupero/bassa intensità/tecnica. Perdendoli entrambi, bisogna cercare di recuperare – in settimana – il training di qualità. Sul nuovo Triathlete in edicola, Schivardi ci spiega come.
Caso 3: una settimana intera
È una situazione che capita spesso. I motivi sono tra i più disparati. In questo scenario bisogna capire bene come gestire il rientro in relazione alle condizioni fisiche e al momento della programmazione nel quale ci si trova. Sul numero di maggio Schivardi analizza le diverse situazioni, a seconda del fatto che abbiate perso:
- una settimana di scarico;
- una settimana intermedia di carico;
- una settimana fondamentale.
Resta da affrontare il tema del rientro. Dipenderà dal fatto che rientriate:
- dopo una settimana di lavoro intenso senza problematiche fisiche;
- dopo una settimana di lavoro intenso, in cui avete perso un ciclo fondamentale, con lavori di qualità specifica e un lungo importante;
- dopo una settimana di malattia;
- dopo una settimana di stop forzato per infortunio.
Foto: 123RF.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Cosa fare se salta l’allenamento?”, di Alberto Duilio Schivardi, pubblicato su Triathlete n. 270, maggio 2021 (in edicola a inizio maggio), alle pagine 56-57.
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