Tra ciclismo e corsa il passaggio da un’attività a ridotto impatto articolare e principalmente concentrica (muscoli che si contraggono accorciandosi per produrre movimento) a una in cui il proprio peso corporeo viene sollevato a ogni passo con una forte componente muscolare eccentrica (muscoli che si contraggono allungandosi durante la prima fase di appoggio del piede a terra) può causare forti disagi.
Per migliorare la resa nella frazione “a piedi”, bisogna incrementare la frequenza di passo (numero di appoggi del piede a terra in 1’) e gestire correttamente il ritmo. Huber Rossi vi spiegherà come.
L’articolo completo su Triathlete di Marzo 2015 in edicola o in abbonamento
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