Una gara spettacolare e nuovi record del percorso sono le caratteristiche che hanno segnato la sesta edizione del Challenge The Championship, la “finalissima” del circuito Challenge Family che ha visto trionfare il francese Mathis Margirier (secondo al Challenge Gran Canaria 2023) e la britannica India Lee. Entrambi hanno ottenuto il titolo di campioni battendo i record del percorso stabiliti in precedenza da Florian Angert (2021) e Lucy Charles Barclay (2019).
Il clima, insolitamente freddo per il periodo, è stato un fattore chiave fino all’ultimo per capire se la frazione nuoto si sarebbe potuta svolgere completamente. Poi, dopo gli ultimi check pre-gara, gli organizzatori hanno dato il via libera, permettendo agli atleti di esordire sul nuovo percorso di nuoto nel Canale del Danubio.
La gara maschile
Nella gara maschile, come previsto, sono stati i forti nuotatori Aaron Royle (AUS) e Richard Varga (SLK) a prendere subito il comando, con Royle uscito dall’acqua per primo con 6 secondi di vantaggio su Varga. Solo Sven Thalmann (SUI) è riuscito a restare con loro, perché ci sono voluti altri 30 secondi prima che il folto secondo gruppo uscisse dall’acqua.
In bici, Royle e Varga hanno da subito stabilito un ritmo alto, staccando Thalmann che è stato raggiunto da Margierier, Anthony Costes (FRA) e il nostro Alessandro Fabian. Dietro di loro, il terzo gruppo di inseguitori comprendeva almeno tre favoriti della gara: Pieter Heemeryck (BEL), Clément Mignon (FRA), Thomas Bishop (GBR) e Frederic Funk (GER) con Funk che ha rapidamente preso il controllo della situazione. Le condizioni sul percorso, veloce e pianeggiante, erano più dure del previsto, a causa del forte vento contrario che sembrava provenire da tutte le direzioni. Ed è qui che è iniziata la gara del vincitore, con un recupero progressivo che lo ha portato ad arrivare davanti dopo i primi chilometri di corsa e ad estendere il suo vantaggio per tutta la parte restante di gara.
E a proposito di corsa, Alessandro Fabian ha fatto registrare il miglior parziale con 1:10:36, chiudendo 9° assoluto in 3:36:20. “Sono molto contento di aver corso più veloce di tutti – ha detto Fabian all’arrivo – perché è stata una gara veramente tirata. Ma che mi ha dato ottimi feedback. C’è ancora tanto da lavorare ma la strada è quella giusta”.
La gara femminile
In campo femminile, Fenella Langridge (GBR) ha guidato un gruppo di quattro donne fuori dall’acqua in 24:02 con Rebecca Clarke (NZL) a solo 1 secondo di distacco e Sara Peréz Sala (ESP) e Caroline Pohle (GER) rispettivamente a 4 e 6 secondi. Nella frazione in bici, Perez Sala e Langridge si sono alternate in testa, con la Pohle “si è sistemato “comodamente” al terzo posto a studiare le mosse del gruppetto indietro. Dopo circa un’ora, la britannica India Lee ha raggiunto le prime tre e si è messa davanti con sicurezza senza che nulla la scalfisse, nemmeno il forte vento contrario. Da questo punto, la sua gara ha cambiato faccia. In T2 la Lee è arrivata insieme alla Perez Sala, ma nel primo chilometro, la britannica ha messo letteralmente le ali portandosi 20 secondi avanti e continuando ad aumentare il suo vantaggio fino alla fine.
Top 10 anche per Margie Santimaria che ha chiuso in 8a posizione, con il crono fermo a 4:03:36. Buon risultato anche per Elisabetta Curridori (11a in 4:07:21) e Valentina D’Angeli (14a in 4:25:16): “Considerando quello che ho passato negli ultimi due mesi – ha detto la Curridori al traguardo – questo risultato mi sembra un grande passo in avanti. Il mio unico obiettivo era di rimanere nel gruppo e lottare per ogni posizione fino al traguardo. Non sono ancora al 100% perché i problemi respiratori non sono risolti completamente, e ho bisogno di più tempo per capirne la causa. Spero presto di poter mettere insieme tutti i pezzi del puzzle”.
Le voci dei protagonisti
Mathis Margirier: “Dopo diversi secondi posti quest’anno, l’ultimo a Gran Canaria, vincere ti fa sentire più rilassato. Sono felice di averlo fatto qui, così come di essere stato capace di aumentare il distacco durante la corsa. Ho sofferto un al secondo e terzo giro, ma poi ho visto che nessuno mi aveva raggiunto ed è stato più semplice da gestire anche se faceva davvero caldo e avevo le gambe un po’ dure perché in bici avevo spunto molto. Per fortuna, però, mi sono alimentato tanto durante la seconda frazione di gare e sono arrivato in T2 super concentrato su di me. Volevo vedere come correvo i primi chilometri, così sono andato in fuga con Aaron e Frederic riuscendo a spingere quel tanto da farmi vincere!”
India Lee: “Questa vittoria mi ha commossa moltissimo. Di solito non sono emotiva ma quando lavori davvero duramente per qualcosa, e quel qualcosa va bene, quello che si prova è davvero inspiegabile. In gara faceva molto caldo, l’acqua era fredda e in bici c’era vento, il mix perfetto per una gara dura. Nonostante queste difficoltà, mi sono sentita sempre abbastanza solida perché sapevo che avrei potuto fare abbastanza bene. Ed è quello che ho fatto. Adesso mi merito una birra!”
Classifica finale maschile
1. Mathis Margirier 3:31:29
2. Aaron Royle 3:32:51
3. Frederic Funk 3:32:55
9. Alessandro Fabian 3:36:20
Classifica finale femminile
1. India Lee 3:58:29
2. Caroline Pohle 4:0017
3. Sara Peréz Sala 4:00:24
8. Margie Santimaria 4:03:36
11. Elisabetta Curridori 4:07:21
14. Valentina D’Angeli 4:25:16
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