In caso di pioggia? Cosa cambia girare in bici all’autodromoLa durata della frazione del Duathlon Sprint è breve e non comporta particolari problemi di freddo considerato anche che il percorso è di quelli che mantiene alto il ritmo e quindi il riscaldamento corporeo non si abbassa.
L’asfalto è molto buono essendo il tracciato di un autodromo di F1 ma va sempre considerato che l’aderenza sul bagnato è minore e quindi ruote un po’ meno gonfie di una atmosfera rispetto al solito per avere maggiore aderenza.
Soprattutto in caso di pioggia è vivamente consigliato fare una ricognizione del percorso per testare l’aderenza specialmente nelle due curve che si percorrono ad alta velocità (Curva delle Acque Minerali e Curva Rivazza).
Il percorso prevede un paio di discese che sebbene corte fanno raggiungere velocità ragguardevoli e al termine delle stesse ci sono curve anch’esse sensibili. In particolare alla curva della Rivazza il lungo rettilineo in discesa col bagnato va affrontato senza cambi repentini di traiettoria e soprattutto attenzione alla frenata che, se sull’asciutto può essere tirata al limite, in caso di pioggia va affrontata con molta cautela soprattutto se si è in gruppo. Freni leggermente tirati in discesa soprattutto se si montano ruote in carbonio più facili al bloccaggio col bagnato. I freni a disco possono essere consigliabili.
La frazione run non subisce conseguenze particolari in caso si pioggia, sebbene qualche attenzione potrebbe essere segnalata nel tratto all’interno del parco che ha la pavimentazione in macadam.
Il pubblico non avrebbe comunque problemi potendo fruire degli spazi coperti all’interno dei Box.
L’area box della Pit line offre ampio ristoro sia prima che dopo la gara se le condizioni di pioggia fossero veramente di quelle da aspettare che spiova.
Logistica il giorno della gara
Il giorno della gara è utile arrivare per tempo nel parcheggio più ampio e agevole della zona, quello verso la curva della Rivazza (seguendo le indicazioni stradali appunto per quella curva). All’ingresso il personale di servizio saprà indicare il parcheggio più prossimo alla zona di gara. I primi potranno parcheggiare veramente a pochi passi dalla direzione dove si consegnano i pacchi gara.
All’interno dei box sono presenti aree per il cambio e servizi igienici, oltre alla presenza di stand con accessori in caso di bisogno.
Percorso/ricognizione – I punti strategici del tracciato
La ricognizione del percorso in bici è fondamentale oltre che gradevole. Prima della chiusura della zona cambio sarà possibile girare sull’autodromo (rigorosamente in senso antiorario) per testare i punti strategici della gara nella frazione bike.
La salita della Tosa dove spesso si svolgono attacchi vincenti e la curva delle Acque Minerali, dove non farsi sorprendere dalla sequenza di discesa e salitella spezzafiato. La discesa della Rivazza è quella dove chi sa lanciarsi forte può creare uno strappo difficile da ricucire nel lungo rettilineo, soprattutto nell’ultimo giro prima della T2. Conoscere il percorso variegato da ripetere per quattro volte è sicuramente un vantaggio competitivo non indifferente.